Il 20/07/2013 09:37, matteo ruffoni ha scritto:
===CUT=== Noto una differenza non trascurabile nelle nuove comunità che rispetto alle precedenti (più tecniche) non riesce a distinguere facilmente il software libero da quello gratuito e dai servizi offerti in rete. ===CUT===Se con il termine nuove comunità, nel mondo della scuola, ti riferisci a wii libera la lavagna o a porteapertesulweb non mi par proprio di poter condividere la tua perplessità.
E' più che altro una sensazione riguardante la Rete nel suo complesso, di certo non riferita a singole iniziative.
Le discussioni riguardanti le Libertà, che le Società dell'Informazione dovrebbero garantire, sono più articolate e ancor più oggi riguardano problematiche legate all'accessibilità e conservazione dei dati ed un po' meno sugli artefatti software per la loro gestione.
La tendenza mi pare sia quella di considerare "naturali" i servizi in Internet dimenticandosi che sono invece meccanismi orientati al business di pochi; non certo da demonizzare "a prescindere", ma che richiederebbero maggiore coscienza nel loro utilizzo.
ciao Guido
===CUT=== ciao matteo ===CUT===