On Thu, Jan 23, 2003 at 10:29:35AM +0100, Luca Manini wrote: > >>>>> "Flavio" == Flavio Stanchina <flavio.stanchina@xxxxxx> writes: > > Flavio> Laura Gatti wrote: > >>> Un classico esempio di perché è indispensabile imparare bene > >>> il C prima di passare al C++... ;) > >> Non sono pienamente daccordo, ma ognuno e` libero di pensarla > >> come crede. > > Il fatto stesso che la cosa sia argomento di discussione la dice > lunga sul valore di C++ come linguaggio OO. Molti programmatori C > conoscono l'assembler e magari ogni tanto ne attaccano anche > qualche riga dal C, ma ... Sono d'accordo. Il C++ e' forse troppo complesso da utilizzare[1] per scrivere la media delle applicazioni che trovi in giro. Usare il C NON e' comunque una soluzione a questo problema. Io lascerei fare al C quallo che sa fare bene (che non e' molto) e usiamo qualcos'altro per risolverci il resto dei problemi. Se vogliamo proprio usare un solo linguaggio e basta, il C++ e' una possibilita'. > > >> sprintf(),strcpy() e strcat(), sono funzioni del C per > >> manipolare char[]/*. In C++ esiste la libreria "string" [...] > > Ed il fatto che si parli di stringhe mi fa ricordare che una delle > prime versioni del C++ uscì senza supporto per le stringhe perché > lo Stroustrup (che è uno sgaggio) non aveva "fatto in tempo" a > scriverlo. Credo ben, con quel linguaggio lí! Una cosa e' scrivere le librerie stadard del C++ (che lavoro ingrato!), un'altra' e' utilizzarle. Tanto per rimanere sull'esempio, penso che ogni programmatore che ha potuto utilizzare le stringhe del C++ ha violenti spasmi da astinenza quando gli tocca tornare al C e reimplementarsi per la milionesima volta la concatenazione a colpi di malloc() e realloc(). Ciao, Emanuele [1]: imparare, debuggare, manutenere ecc. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx