Il Friday 24 January 2003 09:22, hai scritto: > Si, come non occorre un linguaggio strutturato per fare programmazione > strutturata, lo si puo` fare anche in assembly (senza macro). > Forse l'esempio è un po' storto. Forse programmare in OO senza le classi non è tanto facile, però puoi sfruttare nella programmazione alcuni aspetti del paradigma da una parte ed alcuni vantaggi del procedurale dall'altra. Insomma, alla fine è solo una questione di strumenti. Michelangelo con uno scalpello poteva fare cose che nessuna macchina a controllo numerico oggi può replicare. Certo le macchinette moderne possono fare cose un po' più mediocri ma le possono fare in tempi ristretti e per un numero elevato di volte. Java, secondo me (perchè di questo si stava parlando), è un buon linguaggio e se uno già conosce il C++ è anche piuttosto facile da imparare. Il problema è che se si vuole programmare bene, e sottolineo il "bene", con Java, non è vero che si fa tanto più veloce che programmare in C++. Questa è la mia opinione. > > Visto che son tirato in causa... l'articolo parlava dei tempi di > implementazione e test di un certo algoritmo, il tutto fatto con > linguaggi diversi, e ne saltava fuori che i tempi tra C++ e Java eran > fondamentalmente gli stessi. > Ed è proprio quello che intendo. > Chiaro pero` che se invece di implementare ex novo un algoritmo si > devono assemblare sistemi piu` o meno "precotti" [1], vince chi ha > piu` cose "precotte" che si incastrano meglio e con piu` facilita` tra > di loro. > Dall'esperienza lavorativa in azienda si può dire che il riutilizzo del software non è per nulla una scienza esatta. -- Ciao, Mario. mailto: alexmario(at)dnet.it cell. +39-328-5466993 tel. +39-0461-512416 -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx