[Linuxtrent] articolo del "corriere del trentino" riguardo PA e Software Libero (aka effetti legge 16 2012)

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  • Date: Thu, 9 Aug 2012 21:40:30 +0200

LA PA. TDEL FUTURO
Software libero, la scommessa che va giocata

di GIOVANNI STRAFFELINI

Fino a qualche tempo fa il cosiddetto «software libero» - come il
sistema operativo Linux - era visto con un certo sospetto: una cosa da
eccentrici appassionati del computer, poco adatto per chi invece ha
bisogno di programmi semplici e concreti per il lavoro di tutti i
giorni. Ora le cose sono cambiate, come dimostrato dalla recente
approvazione del disegno di legge provinciale sul software libero.
Il dirigente provinciale Sergio Bertotti ha illustrato, in
un'intervista al Corriere dei Trentino, la «grande sfida» che toccherà
nei prossimi cinque anni gli enti pubblici, chiamati ad adottare un
nuovo tipo di software, quindi nuovi programmi informatici per le loro
attività. L'impegno non mancherà: nell'adattamento e personalizzazione
dei programmi (che in alcuni casi sono di nicchia, perciò difficili da
trovare pronti all'uso), nel recupero dei dati storici archiviati con
i programmi precedenti, nella verifica delle compatibilità tra le
diverse amministrazioni. Per non dire della necessità di preparare gli
utenti all'uso di nuove procedure e di approntare corsi informatici ad
hoc.
A tutto ciò si aggiunge anche la naturale barriera psicologica verso
il cambiamento. Quando si padroneggia bene uno strumento di lavoro è
difficile abbandonarlo per affrontare la fatica e le incognite - di
imparare a usarne uno nuovo, che magari sulle prime dà più problemi
che benefici.
La «sfida» dunque c'è, ma il bilancio costi-benefici è senz'altro a
favore dei benefici. Innanzi tutto, imparare i nuovi programmi non
sarà così difficile come può sembrare in prima battuta; una volta
superata l'iniziale barriera psicologica, poi, la maggiore libertà di
uso e di adattamento dei programmi alle proprie esigenze porterà
vantaggi concreti e anche una notevole soddisfazione. Ci sono inoltre
i vantaggi «tecnici», dati soprattutto dall'elevata flessibilità nella
gestione dei dati storici, come ben ricordato da Bertotti. quello
lasciato per ultimo i vantaggi economici - assai importanti in questi
tempi di «spending review» - dati dal risparmio sull'acquisto delle
licenze; saranno risparmi sul medio-lungo periodo, difficili
naturalmente da quantificare visto che ci sono anche altri costi,
determinati pure da come la sfida sarà affrontata e vinta.
A ben guardare la scommessa del software libero assomiglia molto alle
tante prove che abbiamo davanti in questo periodo di crisi e
cambiamenti: il successo sarà possibile solo se saremo disposti a
metterci in gioco con coraggio e determinazione.
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