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| Mi sa che abbiamo un concetto del "tanto costoso" diverso io e te. 3000 o 4000 euro non sono molti se si possono dividere le spese.
| Mi piacerebbe vederlo uno di questi apparati professionali, io non credo | sia una valida soluzione per la trasmissione di dati, mi interesserebbe | sapere come hanno risolto molti problemi tecnici. Se ne vedono nelle società che hanno palazzi divisi da strade pubbliche (in genere distanti poche decine di metri) in quanto è uno dei pochi sistemi di connessione che è lecito implementare senza alcun tipo di licenza (almeno fino a qualche anno fa).
| Il problema della modulazione lo puoi risolvere o | giocando con l'ottica di controllo del diodo ma non credo si riescano a | raggiungere frequenze elevate o con il vecchio trucco del cristallo | piezoelettrico. Io non saprei dove andare a prendere un cristallo di | quarzo puro con i contatti elettrici già montati quindi non saprei dire | quanto può costare. Modulazione??? Con la luce puoi benissimo utilizzare un banale ON/OFF sulla portante (la luce stessa), quindi non esiste modulazione. Un po' come nel CW radioamatoriale.
| 1. Il puntamento. Puntare un fascio di luce non visibile ad una distanza | di qualche metro è già complicato. Farlo su distanze di kilometri deve | essere proprio divertente. Puoi utilizzare un laser a luce visibile parallelo e solidale con il laser dell'apparato. Inizialmente lo si fa divergere per favorire il puntamento e poi si "mette a fuoco" restringendo il fascio per il puntamento fine. In ogni caso è un operazione da svolgere una sola volta (salvo terremoti o uragani) e quindi si può affidare ad una ditta specializzata.
| 2. Condizioni metereologiche. Se piove, nevica, grandina, c'è la nebbia | non trasmetti. Se in una zona nebbiosa impiego una trasmissione Laser sono un po' fesso :-)
| 3. Fauna locale. Insetti, uccelli e quantaltro che passa in mezzo al | fascio impedisce la trasmissione. Sono errori che vengono corretti dal protocollo di trasmissione e sono contemplati nell'infrastruttura. E' come se perdessi un pacchetto UDP: se non arriva lo faccio ritrasmettere.
| 4. Condensa. Dovresti termalizzare le ottiche de sistema perchè se le | lasci in aria sicuramente prima o poi si forma condense e pulendole | sicuramente comprometti il puntamento del punto 1. Ovviamente le ottiche devono essere mantenute in atmosfera "controllata" anche per evitare eventuali deformazioni.
| 5. Sporco. L'arai che respiriamo è tutto fuori che pulita. Ci sono in | sospensione un sacco di schifezze che hanno la brutta abitudine di | depositarsi al suolo prima o poi. Si depositano anche sulle ottiche del | tuso sistema. La pulizia comporta i problemi di cui al punto 4. Non vorrai mica lasciare il tutto scoperto ed esposto al pubblico lubidrio!!! :-)
| Credo che come prima serie di problemini da risolvere possa bastare, ma | non sono assolutamente finiti. Se i sistemi vengono commercializzati significa che i problemi possono essere risolti (e sono stati risolti).
Piuttosto mi sembra assurdo utilizzare per QUESTO scopo (connesisone di abitazioni o paesi non raggiunti dall'ADSL) un sistema ottico quando con la radiofrequenza puoi coprire distanze di 10-15 Km senza alcunissima difficoltà, con costi infinitesimi paragonati a quelli del sistema al laser e con una banda più che sufficiente.
Su una tratta in standard 802.11g con le adeguate attrezzature (alias antenne direzionali con alto guadagno e apparati decenti) si dovrebbe poter sfruttare una banda netta di circa 20Mb/s. Se interessa fornire una connettività simile all'ADSL 640/128 con le stesse performance garantite dagli operatori nazionali per i contratti home (ovvero circa 64kbps) possiamo caricare la linea con circa 300 utenze, garantendo la banda minima di 64kb/s ed offrendo una banda massima potenziale di 20Mb/s Considerando che non tutti scaricano contemporaneamente, si dovrebbero raggiungere pressoché costantemente i 600Kb/s nominali.
Se poi pensiamo che i paesini non raggiunti dal servizio ADSL standard raramente hanno 300 abitazioni da servire, direi che il sistema potrebbe funzionare benissimo nel 90% delle zone attualmente scoperte (ovviamente a patto di avere la visuale libera).
In un paesino in cui la famiglia media è composta di 4 persone e solo la metà delle famiglie del paese ha interesse per la banda larga, per avere 300 accessi sono necessari 4*300*2=2400 abitanti, escludendo ovviamente le aziende dai conteggi. In Trentino i paesi di queste dimensioni non raggiunti dalla banda larga li conti sulle dita di una mano.
Se poi infine la banda fosse ancora insufficiente si possono abbinare anche 4 o 5 canali 802.11g raggiungendo i 100Mb/s che sarebbero sufficienti per un paese di 10000 abitanti, se invece il problema è la visibilità diretta è possibile realizzare un ripetitore con un calo di performace trascurabile (si tratta di un comune bridge).
- -- Flavio Visentin
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