[Linuxtrent] Re: Banda larga, ora prendono per i fondelli...

  • From: Flavio Visentin <visentin@xxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 15 Apr 2004 13:25:30 +0200

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| Mi sa che abbiamo un concetto del "tanto costoso" diverso io e te.
3000 o 4000 euro non sono molti se si possono dividere le spese.

| Mi piacerebbe vederlo uno di questi apparati professionali, io non credo
| sia una valida soluzione per la trasmissione di dati, mi interesserebbe
| sapere come hanno risolto molti problemi tecnici.
Se ne vedono nelle società che hanno palazzi divisi da strade pubbliche
(in genere distanti poche decine di metri) in quanto è uno dei pochi
sistemi di connessione che è lecito implementare senza alcun tipo di
licenza (almeno fino a qualche anno fa).

| Il problema della modulazione lo puoi risolvere o
| giocando con l'ottica di controllo del diodo ma non credo si riescano a
| raggiungere frequenze elevate o con il vecchio trucco del cristallo
| piezoelettrico. Io non saprei dove andare a prendere un cristallo di
| quarzo puro con i contatti elettrici già montati quindi non saprei dire
| quanto può costare.
Modulazione??? Con la luce puoi benissimo utilizzare un banale ON/OFF
sulla portante (la luce stessa), quindi non esiste modulazione. Un po'
come nel CW radioamatoriale.

| 1. Il puntamento. Puntare un fascio di luce non visibile ad una distanza
| di qualche metro è già complicato. Farlo su distanze di kilometri deve
| essere proprio divertente.
Puoi utilizzare un laser a luce visibile parallelo e solidale con il
laser dell'apparato. Inizialmente lo si fa divergere per favorire il
puntamento e poi si "mette a fuoco" restringendo il fascio per il
puntamento fine. In ogni caso è un operazione da svolgere una sola volta
(salvo terremoti o uragani) e quindi si può affidare ad una ditta
specializzata.

| 2. Condizioni metereologiche. Se piove, nevica, grandina, c'è la nebbia
| non trasmetti.
Se in una zona nebbiosa impiego una trasmissione Laser sono un po' fesso :-)

| 3. Fauna locale. Insetti, uccelli e quantaltro che passa in mezzo al
| fascio impedisce la trasmissione.
Sono errori che vengono corretti dal protocollo di trasmissione e sono
contemplati nell'infrastruttura. E' come se perdessi un pacchetto UDP:
se non arriva lo faccio ritrasmettere.

| 4. Condensa. Dovresti termalizzare le ottiche de sistema perchè se le
| lasci in aria sicuramente prima o poi si forma condense e pulendole
| sicuramente comprometti il puntamento del punto 1.
Ovviamente le ottiche devono essere mantenute in atmosfera "controllata"
anche per evitare eventuali deformazioni.

| 5. Sporco. L'arai che respiriamo è tutto fuori che pulita. Ci sono in
| sospensione un sacco di schifezze che hanno la brutta abitudine di
| depositarsi al suolo prima o poi. Si depositano anche sulle ottiche del
| tuso sistema. La pulizia comporta i problemi di cui al punto 4.
Non vorrai mica lasciare il tutto scoperto ed esposto al pubblico
lubidrio!!! :-)

| Credo che come prima serie di problemini da risolvere possa bastare, ma
| non sono assolutamente finiti.
Se i sistemi vengono commercializzati significa che i problemi possono
essere risolti (e sono stati risolti).

Piuttosto mi sembra assurdo utilizzare per QUESTO scopo (connesisone di
abitazioni o paesi non raggiunti dall'ADSL) un sistema ottico quando con
la radiofrequenza puoi coprire distanze di 10-15 Km senza alcunissima
difficoltà, con costi infinitesimi paragonati a quelli del sistema al
laser e con una banda più che sufficiente.

Su una tratta in standard 802.11g con le adeguate attrezzature (alias
antenne direzionali con alto guadagno e apparati decenti) si dovrebbe
poter sfruttare una banda netta di circa 20Mb/s. Se interessa fornire
una connettività simile all'ADSL 640/128 con le stesse performance
garantite dagli operatori nazionali per i contratti home (ovvero circa
64kbps) possiamo caricare la linea con circa 300 utenze, garantendo la
banda minima di 64kb/s ed offrendo una banda massima potenziale di 20Mb/s
Considerando che non tutti scaricano contemporaneamente, si dovrebbero
raggiungere pressoché costantemente i 600Kb/s nominali.

Se poi pensiamo che i paesini non raggiunti dal servizio ADSL standard
raramente hanno 300 abitazioni da servire, direi che il sistema potrebbe
funzionare benissimo nel 90% delle zone attualmente scoperte (ovviamente
a patto di avere la visuale libera).

In un paesino in cui la famiglia media è composta di 4 persone e solo la
metà delle famiglie del paese ha interesse per la banda larga, per avere
300 accessi sono necessari 4*300*2=2400 abitanti, escludendo ovviamente
le aziende dai conteggi. In Trentino i paesi di queste dimensioni non
raggiunti dalla banda larga li conti sulle dita di una mano.

Se poi infine la banda fosse ancora insufficiente si possono abbinare
anche 4 o 5 canali 802.11g raggiungendo i 100Mb/s che sarebbero
sufficienti per un paese di 10000 abitanti, se invece il problema è la
visibilità diretta è possibile realizzare un ripetitore con un calo di
performace trascurabile (si tratta di un comune bridge).

- --
Flavio Visentin

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