[Linuxtrent] Re: Ecco a cosa servono i brevetti.

  • From: "Giuliano Natali" <diaolin@xxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 18 May 2008 20:36:50 +0200 (CEST)

Con amorevole cura Eugenio ha scritto:
> 2008/5/18 Flavio Stanchina <flavio@xxxxxxxxxxxxx>:
> ..........
>> I brevetti sul software sono un altro paio di maniche, ma in questo caso
>> non c'entrano.
>>
>> --
>> Ciao, Flavio
>
> I brevetti servono per difendere un'idea (in termini di sfruttamento)
> e questo mi pare sbagliato a prescindere se sia o no software e questo
> come mio personalissimo modo di vedere.

Non è proprio esattissimo... anzi direi che è sbagliato.

Diciamo che servono a proteggere un"idea replicabile industrialmente".
E sono ancora un poco vago.

Purtroppo dovrebbero durare meno vista l'evoluzione.

Io direi che 10 anni siano un tempo ragionevole.
Poi, liberi.
Oppure, se te li vuoi tenere costano talmente tanto che non diventa
più sopportabile.

> Molto probabilmente senza brevetti non esisterebbe questa economia.

Dando per presupposto che è l'unica che conosciamo potrebbe essere
vero, ma, aggiungo, non mi pare quella giusta.
(non ho risposte alternative ma questa non funzionerà a lungo)

> Mi sono però posto una domanda e non mi sono ancora dato una risposta:
> prima dell'uso dello sfruttamento economico dei brevetti ( diciamo 2 o
> 3 cento anni fa) mi pare che vi fosse un'economia e che questa era
> basata sul saper fare e sul sapere.

Tieni in considerazione anche il metodo di trasmissione del sapere
che era uguale a 0(zero).

> Un ingegnere, un pittore, un
> musico veniva pagato per il suo sapere. Un calzolaio, un contadino, un
> carpentiere e un muratore veniva pagato per il suo saper fare. Nessuno
> veniva pagato per le sue idee.

<bastardmode on>
I politici esistono da 5000 anni e non dirmi che non te ne eri accorto.
:-)
</bastardmode>

> Se avessimo dovuto pagare a lui i diritti per le sue idee,
> probabilmente guardandoci attorno vi sarebbe ancora il suo marchio su
> molte cose che utilizziamo ancora oggi.

E' un problema temporale...
solo temporale.

> Ripeto, per me i brevetti sono sbagliati in quanto producono economie
> basate sullo sfruttamento e non sulla capacità.

Non confondere le cose, anche chi ha un idea applicabile ha il diritto
di ricevere un compenso, onesto e temporalmente sopportabile.

Comunque, sono contrario al brevetto in quanto tale.

Diaolin

-- 
aimisiù, bela matela
aimisiù, bèl fiorelin
aimisiù, bèl sol slusent

Giuliano

-- 
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