Il 18 maggio 2008 20.36, Giuliano Natali <diaolin@xxxxxxxxxxx> ha scritto: ............... >> Ripeto, per me i brevetti sono sbagliati in quanto producono economie >> basate sullo sfruttamento e non sulla capacità. > > Non confondere le cose, anche chi ha un idea applicabile ha il diritto > di ricevere un compenso, onesto e temporalmente sopportabile. > > Comunque, sono contrario al brevetto in quanto tale. > > Diaolin No no, le cose non le ho confuse. Infatti io la penso come te ma non te ne sei accorto. :-) Ben hai detto: anche chi ha un idea applicabile ha il diritto di ricevere un compenso, onesto e temporalmente sopportabile. 300 anni fa il "temporale" era considerato limitato all'idea mesa in pratica in quel momento e basta. Oggi si vuol estendere la temporaneità fino a 90 anni o giu' di lì. Ma dai, non vi è nulla di sensato in tutto ciò. Resto della mia idea: i brevetti sono da abolire in toto. E che i musici guadagnino sul palco i loro soldi, come 300 anni fa. Eugenio -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx