On Gio, Febbraio 10, 2011, 8:03 am, Antonio Galea wrote: > > In conclusione, invece di indignarci perché qualcuno sfrutta per il suo > interesse le debolezze di certi progetti e del modo in cui vengono usati, > secondo me dovremmo diffondere sempre di più messaggi come il tuo > ultimo esempio - che sono chiari e comprensibili a tutti. > > Se poi ci riuscisse di usare l'esempio delle licenze del software libero > per diffondere la cultura della condivisione e della legalità, di cui in > questo > paese c'è un disperato bisogno, sarei felicissimo. Non credo che sia sufficiente. Io credo che il Software Libero prima di essere un idea di mercato sia un ideologia ben precisa e con precisi scopi. Siamo in un economia che di suo si sta distruggendo perché è fatta per quello, il Software Libero propone il contrario (in sintesi). Si distrugge per rivendere cose nuove, si produce hardware che invecchia da solo in modo programmato, e avanti così. Non gliene frega una mazza a nessuno o a ben pochi. Il software libero deve entrare e far parte del mercato e di questa economia? No, è la sua antitesi. Se capiamo questo e cerchiamo di adottarlo in questa maniera si arriva, forse, da qualche parte. Diversamente lo si adatta al mercato, ma vincerà il mercato. E alla fine risolveremo con una bella guerra ed una altrettanto bella strage. E fanc*lo al Software Libero. E' questo il punto? Non credo. Non dobbiamo convincere nessuno che il S.L. è bene, dobbiamo cercare di far capire che dobbiamo cambiare punto di vista se vogliamo andare avanti. Chi lo farà incontrerà all'orizzonte anche il S.L. e non sarà una novità ma una semplice necessità. My 2gabanòts Diaolin > > Antonio > -- > Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO > "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx > > > -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx