On Sun, 6 Jul 2008 13:47:06 +0200 Mario <alexmario@xxxxxxx> wrote: > Ecco qui il vero punto della discussione fra noi due. > > Tu pensi che io sia in disaccordo con quanto Eugenio afferma o che > voglia fargli cambiare idea. > > Non è affatto così. Appunto, non è affatto così: tu non hai criticato l'opinione di Eugenio. Hai criticato il fatto che Eugenio abbia *esposto* la sua opinione, "senza averne le basi". E io ho stigmatizzato questo tuo tentativo di "scartare" l'opinione /solo/ perché tu consideri che chi l'ha espressa non ha "approfondito" sufficientemente. Tant'è che la tua opinione al riguardo esce tardivamente, qui sotto: > Io concordo sul fatto che il copyright oggi sia antipatico e > soprattutto sorpassato. > > Ci sono tante ragioni per cui credo questo, a cominciare dal fatto che > l'ecessiva durara dei diritti crea dei veri e propri monopoli > commerciali. Questo è un male, in quanto lo scopo che si prefigge il > copyright, che dovrebbe anche essere quello della società, è quello > di favorire la creatività. > > Ma se qualcuno può lucrare a tempo dindefinito su un unica idea alla > lunga non avrà stimoli per pensarne una nuova, ma soprattutto sarà > nemico di tutti quelli che le avranno, le nuove idee, e farà di tutto > per proteggere quell'idea dalle imitazioni, limitando quindi la > creatività altrui. Bene, è una parte della storia. Nello specifico però il "lucrare" non centra per nulla: non è che stiamo discutendo del fatto che Google *venda* i suoi log, ma piuttosto che sia *costretta* a cederli *IN TOTO* a qualcuno che vuol far valere i *suoi* diritti (sacrosanti, per alcuni). Lo schifo, se mi permetti il termine, è doppio, in quanto introduce il concetto che "i diritti di qualcuno sono più forti dei diritti di una moltitudine di altri". Ma qui si entra nella politica italiana... :-) Che poi la tanto chiaccherata "tutela della privacy" non si sia tradotta nell'imporre a chichessia, Google compresa, di "anonimizzare" i suoi log (dopo un ragionevole periodo, non certo dopo 18 mesi!), è un altro aspetto che ci vede semplici (e vituperati) spettatori... > Oggi il copyright ha troppa forza a suo favore. E quindi? > > > > Rispondi con parole tue alla questione: è giusto che per motivi di > > copyright di un singolo, il diritto alla privacy di milioni venga > > calpestato, senza preavviso? > > No, non è giusto, perché si tratta di subordinare un diritto civile ad > una rendita economica. > > Come vedi ho risposto alla tua domanda e sono contento che tu l'abbia > posta. > > Ma noto che nessuno ha risposto alla mia, non che io abbia bisogno di > una risposta naturalmente. Rileggendo il thread, non mi balza agli occhi nessuna tua domanda, inevasa o meno. Puoi ribadirla? ciao, lele. -- nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia. lele@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx