On Tue, Dec 05, 2006 at 10:52:05AM +0100, Emanuele Olivetti wrote: > Andrea Ghirardini wrote: > > Mi sento invece di dare un consiglio sul filesystem. > > tutto tranne XFS. Noi abbiamo avuto alcune pessime esperienze con il > > RAID software e questo file system > > In particolare i tool di recupero in caso di disaster recovery sono > > incapaci di ottenere qualunque risultato. > > Interessante. Ho sempre usato reiserfs ma da qualche tempo sto sperimentando > XFS. A me interessa molto di piu' aumentare le possibilita' di recupero > dati in caso > di problemi che ottenere performance particolari. Tu cosa consigli? > > Nelle poche situazioni disastrose che mi sono capitate ho ottenuto buoni > risultati > con reiserfs. Ma la mi esperienza e' limitata. Attenzione (come potrà confermare il buon Diaolin (diavolo buono???)): se usi per il raid filesystems con journaling, ocio a mettere il raid su un volume LVM, per ottenere le scritture _atomiche_. Se non lo fai e il gruppo di continuità per qualche ragione cede...ahi ahi ahi... E comunque io ho avuto problemi _anche_ durante il normale funzionamento del raid 1 "biot", ma su questo ho qualche dubbio... Certo è che l'LVM ti incasina un po' l'avvio... Io farei così: Esempio: - due dischi "master" hda e hdc - raid 1 "biot" su hda1 e hdc1 - volume LVM su hda2 e hdc2 - dentro il volume VLM in raid 1 le classiche - swap - root (a piacere aggiungerei) - home - var in questo modo lilo/grub fanno il boot del kernel in raid 1 che poi carica il volume lvm e continua la procedura di boot. bye -- Marco Ciampa +--------------------+ | Linux User #78271 | | FSFE fellow #364 | +--------------------+ -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx