[Linuxtrent] Re: spegnere sempre le macchine virtuali prima di aggiornare Proxmox

  • From: Gianni Caldonazzi <gianni.caldonazzi@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 24 Aug 2012 08:24:13 +0200

Il 23 agosto 2012 10:15, Mauro Colorio <mauro.colorio@xxxxxxxxx> ha scritto:
>> qui non  ti seguo proprio. Qui usiamo il multipath da anni senza alcun 
>> problema.
>
> ne sono felice perchè io invece ho avuto problemi, almeno con debian
>
> http://wiki.debian.org/DebianInstaller/MultipathSupport (oltre  a
> doverlo specificare in fase di boot dell'installer... che vabbè poca
> roba ma uno deve saperlo :)
>
> http://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=483971 sembra chiuso
> in effetti ma sia squeeze che wheezy ne sono affette e non mi
> avventurerei mai con una unstable in produzione.

Un momento, siamo chiari.
Il multipath funziona alla grande e non ha problemi di sorta.
Quello che indichi tu è fare il boot da un volume logico esterno alla
macchina, iSCSI o SAN che sia, gestito per dare continuità tramite
multipath.
Ma questo credo sia una minoranza degli utilizzi di volumi remotizzati.
Un disco interno alla macchina per fare boot o un piccolo mirroring
costa meno e ti da molte più certezze.

>
> Inoltre qualche disagio di contorno come inquietanti messaggi di
> errore di IO al boot delle macchine sempre se usi la root sul device
> mapper,
> sia con l'iscsi che con controller ridondanti, insomma non mi ha dato
> l'impressione di stabilità, sempre parlando di debian che è il mio
> punto di riferimento,
> magari altre distribuzioni non sono cosi schizzignose col dm,
> buono a sapersi che lo stiate usando da anni :)

Le nostre macchine usano Proxmox oppure Debian, ma non ho mai visto
messaggi inquietanti durante la fase di boot, quando aggancia i volumi
e li mappa col multipath.


>
> Concludendo: non voglio dire che vmware è meglio di proxmox, ANZI,
> sicuramente il mio obiettivo è quello di portare più software libero
> possibile all'interno della nostra struttura,

Difficile per un prodotto nuovo e con poche risorse rispetto a vmware.
Direi che Proxmox segue vmware.

La mia domanda però è un'altra: "Quando mi servono le funzionalità
avanzate che una soluzione ha rispetto ad un'altra?"
Se non ne posso fare a meno non ho dubbi, ma se non mi portano un
significativo miglioramento ...

Jan
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