2011/10/10 Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx> > > Altroché se hanno qualcosa in comune: sono tre ESSERI UMANI, > e figure di spicco, anche - né cavoli né patate. Due di loro, in questa > lista, sono perennemente in cima alla classifica degli eroi del male, > mentre il terzo è preso come esempio dei supereroi buoni. > > Però, ammetto di essere rimasto esterrefatto dalla tua risposta. Dal tuo ragionamento, deduco che, dato che cavoli, patate e mele sono tutte cose, allora: 3 cavoli + 10 patate + 5 mele = 18 cose Ok, ma ti ricordo che se ragioni ad alto livello, anche i risultati che ottieni resteranno validi solo a quel livello. Infatti, se cominci a distinguere un po' avrai che la somma di sopra farà sempre: 3 cavoli + 10 patate + 5 mele Quindi, tornando al tuo ragionamento, possiamo dire che ci sono 3 esseri umani, uno è morto di recente, gli altri sono ancora vivi. Sto cercando di dire, ma evidentemente con poco successo, che > sarebbe bene imparare a guardare, delle persone, un po' più di > quello che è strettamente ovvio. E possibilmente, di frenarsi prima > di giudicare ferocemente alla RMS: perché, con tutti i suoi limiti, > se uno come Jobs è paragonato al demonio, allora su questo > pianeta si salvano davvero in pochi... > > Hai ragione, quindi non ti sarà sfuggito che quello che RMS considerava negativo era il potere di Steve Jobs e non tanto la persona. Infatti, si augura che i suoi successori siano meno efficaci di lui, non che siano proprio diversi. Magari a volte, elaborare aiuta. > Può essere. Già che tu conosci fatti che supponi a me manchino, > ti spiacerebbe menzionarli? Così forse imparo qualcosa anche io. > Sul fatto che vadano elaborate, evidentemente hai ragione: almeno tu > non hai assolutamente colto il punto che cercavo di stabilire, quindi > lo scopo non l'ho raggiunto. > > Hai fatto tu le citazioni, le affermazione ed i paragoni, quindi ti chiedo: hai controllato le fonti? Per esempio, non lo so se è più il progetto GNU che devi ringraziare il kernel Linux o viceversa. A me pare, che la cosa non sia così scontata, almeno se si va a vedere un po' la storia e si mettono i puntini sulle i. Non è che Linux è arrivato dal nulla nel nulla, ma credo proprio che tu, con l'affermazione che hai fatto, sei caduto nella stessa trappola che volevi evitare con il discorso che hai cominciato. Forse la frase è un po' criptica, ma in sostanza come ho scritto nella e-mail precedente, non è che si può semplificare l'apporto di Linux al Software Libero come hai fatto tu, senza perdere per strada il significato importante del progetto GNU ed il contributo che ha dato Stallman al suo successo. Magari ti sei fatto prendere un po' dall'entusiasmo ed hai attribuito a Linus Torvalds un po' troppi meriti, tralasciando quelli di altri. E non è questo che stavi cercando di evitare? > Mi sfugge a cosa ti riferisci, scusa. Sarebbe il mio riassunto delle tre > figure carismatiche di cui sopra, ad essere semplificato? Non cercavo > mica di riassumere tre vite in poche righe, volevo mettere l'accento su > quel che secondo me basta a rendere un po' meno netto il discorso > "buoni di qui, cattivi di là" - che a mio avviso porta solo nella direzione > delle guerre di dogma, sinonimo di cervello spento e pugni chiusi. > > Antonio > Già le famose "guerre di dogma". -- Ciao, Mario