Scrive "tiziano @ work" <tiziano@xxxxxxxxxxxxx>: > Io sono convinto del contrario. > Nulla è inindeterminabile, quindi atteggiamenti del tipo "chi vuol esser > lieto sia, del doman non v'è certezza" non mi piacciono per principio, > perché suonano come alibi. > Tutto si può predire, al limite si sbaglia la previsione, e magari la > prossima sarà più precisa. La scienza deterministica si basa sulla > predizione: esistono predizioni corrette e predizioni sbagliate. Su tali > predizioni i comportamenti dovrebbero essere coscienti, atteggiamento a > mio parere abbastanza lacunoso da parte dei potenti (più mossi dal "chi > vuol esser lieto..."). > Spero di sbagliare. > > ciao > tiziano In realtà il poter determinare qualcosa dipende dalla conoscenza del meccanismo e dai dati in nostro possesso. Lasciando perdere il mondo quantistico, dove mi pare ci sia un teorema che spiega come non si possa sapere tutto allo stesso tempo. Si tratta dell'infinitamente piccolo e ci riguarda solo in parte. Il tuo ragionamento va bene in laboratorio, ovvero in un ambiente controllato dove hai la possibilità di conoscere tutt i dati e le variabili che entrano in gioco. Nel mondo reale questo non è così immediato. Prima, in un altro post parlavi di buon senso. Ma che vuol dire? Mi pare che certa gente affra soluzioni fin troppo semplicistiche a problemi che tutt'oggi sono irrisolti. Questo vuol dire buon senso? Ad esempio : "se hanno fame che mangino le brioche" E' facile parlare di buon senso, buoni sentimenti, buone intenzioni (di cui per altro pare sia lastricata la strada per l'inferno). Io penso che la cosa vada affrontata con più circospezione e senza preconcetti, di nessun genere a partire da quello di essere in grado di prevedere il futuro. -- Ciao, Mario. ---------------------------------------------------- This mail has been sent using Alpikom webmail system http://www.alpikom.it -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx