Mario wrote:
Scrive "tiziano @ work" <tiziano@xxxxxxxxxxxxx>:Ti riferisci a Heisenberg, anche se io citerei piuttosto Goedel, che è svincolato dalla subatomicità e afferma che se hai un sistema di assiomi formale puoi arrivare a proposizioni indedicibili.
Io sono convinto del contrario.
Nulla è inindeterminabile, quindi atteggiamenti del tipo "chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza" non mi piacciono per principio, perché suonano come alibi.
Tutto si può predire, al limite si sbaglia la previsione, e magari la prossima sarà più precisa. La scienza deterministica si basa sulla predizione: esistono predizioni corrette e predizioni sbagliate. Su tali predizioni i comportamenti dovrebbero essere coscienti, atteggiamento a mio parere abbastanza lacunoso da parte dei potenti (più mossi dal "chi vuol esser lieto...").
Spero di sbagliare.
ciao
tiziano
In realtà il poter determinare qualcosa dipende dalla conoscenza del meccanismo e dai dati in nostro possesso.
Lasciando perdere il mondo quantistico, dove mi pare ci sia un teorema che
spiega come non si possa sapere tutto allo stesso tempo. Si tratta
dell'infinitamente piccolo e ci riguarda solo in parte.
Non mi trovo in contrasto con quello che dici.Nel mondo reale questo non è così immediato. Prima, in un altro post parlavi di buon senso. Ma che vuol dire?
Mi pare che certa gente affra soluzioni fin troppo semplicistiche a problemi che tutt'oggi sono irrisolti.
Questo vuol dire buon senso?
Ad esempio : "se hanno fame che mangino le brioche"
E' facile parlare di buon senso, buoni sentimenti, buone intenzioni (di cui per altro pare sia lastricata la strada per l'inferno).
Io penso che la cosa vada affrontata con più circospezione e senza preconcetti, di nessun genere a partire da quello di essere in grado di prevedere il futuro.
:)
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