> delle cose e che a un certo punto riescano effettivamente a > "prevedere" che tempo farà , in altri, squisitamente "umanistici", > non ritengo sarà mai possibile avere un modello che tenga conto > delle idiosincrasie di ognuno, della "bastiancontrarietà ", o della > "cortomiranza", tutte caratteristiche tipiche di quella che > chiamiamo "umanità ". In tal caso infatti è evidente > che "qualcuno" o "qualcosa"... "rema contro", e che non sia > pertanto facile (possibile?) prevedere quanto tempo ci metterai a > capire quello che ti sto spiegando :-)) > > ciao, lele. Mi torna in mente Asimov, Ari Seldon e la psicostoria... grande saga quella della Fondazione... :-)))) G -- Giuseppe Briotti g.briotti@xxxxxxxxx "Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius." (Orazio) -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx