[Linuxtrent] Re: La fine di ITIS Linux

  • From: Nicola Ferrari <nicolafrr@xxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 12 Aug 2012 18:51:38 +0200

On 08/12/2012 04:03 PM, Daniele Nicolodi wrote:
Non mi è molto chiaro in che modo "Itis Linux" si differenzi da altre
distribuzioni, considerando che ce ne sono già più d'una dedicate
all'ambito scolastico e/o scientifico.
Sicuramente io non sono informato un granchè sullo stato dell'arte, ma, pur avendo individuato una miriade di distro destinate all'educational, che possono benissimo andare in ambiti tipo scuole primarie e secondarie di primo grado (leggasi "elementari e medie"), non avevo mai "sbattuto la testa" in una così tagliata appositamente per le scuole di ordine tecnico. La reticenza verso Linux di questi ambienti dipende spesso anche dal fatto che molti potenziali utenti lamentano (anche per ignoranza, nel senso buono del termine) l'inesistenza di soluzioni di programmazione, database e quant'altro nel mondo Linux in grado di competere con quelle proprietarie. Credo che il fatto di partire da una distro confezionata, che nel suo background abbia già fatto una selezione tra i moltissimi progetti in circolazione, e fornisca quindi un "prodotto finito", sia in questo senso una buona cosa.

Naturalmente è sempre possibile partire da una distro "base" tra le tante in circolazione e completarla con i software che servono, d'accordo su questo...
Credo che allo stato attuale delle cose, realizzare una distribuzione
GNU/Linux, non sia un progetto interessante: le maggiori distribuzioni
esistenti coprono abbondantemente le esigenze dei possibili utenti. Il
fatto di derivare una distribuzione da una esistente semplifica
enormemente il lavoro, ma rende più difficile trovare elementi di
distinzione e dunque degli utenti affezionati.
Non vorrei sembrare cinico, ma non credo che l'arenarsi del progetto sia
dovuto alla resistenza che il software libero incontra in ambiti
scolastici, ma più alla mancanza di un forte "selling point" [1].

Beh sì certo ma d'altronde una distribuzione del genere sa sin dall'inizio di rivolgersi ad un target ristretto, ed è parte della sua stessa mission...

Sapresti/e consigliarmi una distro "simile" come tipologia a ITISLinux (preferibilmente Ubuntu/Debian based), con la quale il prossimo anno potrei cominciare a pensare di "invadere" la "mia" rete anche sui client? Mi riferisco specificamente ad un istituto tecnico con indirizzi elettronica/meccanica/informatica. (Fermo restando che, se non trovo qualcosa di "Out Of Box" che mi soddisfa, l'alternativa è proprio di personalizzare con UCK una Ubuntu LTS e tenerla per uso "interno").

Buona serata,
Nick

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