[Linuxtrent] Re: La fine di ITIS Linux

  • From: Daniele Nicolodi <daniele@xxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 12 Aug 2012 19:29:45 +0200

On 12/08/2012 18:51, Nicola Ferrari wrote:
> Credo che il fatto di partire da una distro confezionata, che nel suo 
> background abbia già fatto una selezione tra i moltissimi progetti in 
> circolazione, e fornisca quindi un "prodotto finito", sia in questo 
> senso una buona cosa.

Quindi il valore aggiunto della distribuzione è installare
nell'installazione base una serie di pacchetti software? Ci sono un
sacco di sistemi più semplici (leggi: che richiedono di investire meno
risorse nella loro creaione e mantenimento) per ottenere la stessa cosa.

> Sapresti/e consigliarmi una distro "simile" come tipologia a ITISLinux 
> (preferibilmente Ubuntu/Debian based), con la quale il prossimo anno 
> potrei cominciare a pensare di "invadere" la "mia" rete anche sui 
> client? Mi riferisco specificamente ad un istituto tecnico con indirizzi 
> elettronica/meccanica/informatica.

Sarò duro ma non ho ancora capito quale sia questa "tipologia
ITISLinux". Che pacchetti software (non presenti su una installazione
qualunque di Debian/Ubuntu) deve contenere? Che altre peculiarità?

Come dicevo, se l'unica cosa richiesta è instllare una serie di
pacchetti software, lo si realizza più facilmente con altri strumenti
che creare una distribuzione derivata.

Ciao,
Daniele

-- 
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