[Linuxtrent] Re: La fine di ITIS Linux

  • From: Nicola Ferrari <nicolafrr@xxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 12 Aug 2012 19:57:59 +0200

Sarò duro ma non ho ancora capito quale sia questa "tipologia
ITISLinux". Che pacchetti software (non presenti su una installazione
qualunque di Debian/Ubuntu) deve contenere? Che altre peculiarità?

Come dicevo, se l'unica cosa richiesta è instllare una serie di
pacchetti software, lo si realizza più facilmente con altri strumenti
che creare una distribuzione derivata.

Ciao,
Daniele

Beh, mi sembra che a dare un'occhiata su DistroWatch, i milioni di distro che ci sono in giro si riducano ormai in un gran buon numero a questo, non è un "problema" solo di ITISLinux... Gli ambienti desktop che girano sono sempre gli stessi 4-5, vengono "conditi" in diversa maniera, con una mission specifica...

Certo che poi, come dicevo, quello che serve è tutto installabile su una ubuntu qualunque, ma la stessa cosa la si potrebbe dire per Mint e altri progetti, non mi sento di "condannare" l'esistenza di ITISLinux per questo.

Per quanto riguarda il resto, accetto consigli (e allargo la domanda a tutta la lista, anche se questa forse non è la sede migliore), che strumenti utilizzeresti per partire da una Ubuntu e facilitare l'installazione di una serie di software (ad esempio da repository), in modo che non sia una procedura manuale ma semi-automatica per facilitarne l'uso su un numero elevato di installazioni? Io pensavo semplicemente ad uno script di shell, ma esiste una soluzione più "furba"?

Grazie,
Nick
--
Per iscriversi  (o disiscriversi), basta spedire un  messaggio con OGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx


Other related posts: