* Roberto A. Foglietta <roberto.foglietta@xxxxxx> [080404, 15:12]: > In effetti molte persone che ottengono la patente di fatto non > conoscono le norme basilari del codice della strada, ad esempio come si svolta a sinistra in un incrocio. Credo che lo sappiano fare si e no uno per mille dei patentati. figuriamoci se gli > interssa la termodinamica del motore a scoppio. Io non giudico, osservo > e ciò che osservo è conforme a questa descrizione. > > Altrimenti gli appelli contro le alte velocità, le cinture di > sicurezza, la guida in stato di ebbrezza e il rispetto della distanza di > sicurezza sarebbe superflui. > > > > > > Roberto> Aneddoto: chiesi > > Roberto> all'insegnante perchè non aveva preso piede il cambio > > Roberto> automatico in europa e lui, da parte, mi disse che in > > Roberto> cuor suo sperava che non prendesse mai piede perchè > > Roberto> significherebbe la chiusura delle scuole > > Roberto> guida. > > > >Ma figurarsi, probabilmente era un infiltrato M$: scorgo il loro > >tipico atteggiarsi al problema della complessità di un qualunque > >sistema, facendo finta che le difficoltà siano in generale isolabili > >in una piccola inezia là in fondo, che sia l'installer, che sia il > >dover cambiar marcia! Fosse vero, gli americani sarebbero dei > >fuoriclasse, non è così?-| > > Potrebbe anche essere che il numero dei fuoriclasse in qualsiasi > campo/disciplina non dipenda dalle condizioni mentali/materiali del > popolo. Cioè paradossalmente è molto probabile che gli autori (ad > esempio) di libri non siano MOLTI più che in passato (percentualmente) > ma semplicemente c'è molta più manovalanza al servizio dell'industria. > > Se la gente smettesse di leggere ma non di saper leggere (cosa > diversa!) probabilmente ci sarebbe molti più buoni libri (in > percentuale) che non oggi. Non è infatti un segreto che un prodotto/tema > che sia di "massa" deve necessariamente avere qualità relativamente > molto bassa al meglio producibile se vuole sfondare ed essere di massa. > > Nemmeno tanto straordinariamente si è scoperto che persone molto > dotate intelettualmente non trovano grande beneficio nel frequentare le > scuole "normali" se non per un primissimo periodo (scoperta degli altri). > Molto banalmente qualsiasi insegnante può osservare che i "secchioni" > o si isolano socialmente e procedono per la loro strada culturalmente > oppure si intergrano socialmente e il loro sviluppo culturale rallenta > di conseguenza. > > Dal mio punto di vista il sistema "latino" della scolarizzazione ha > portato una falsa cultura nella popolazione fornendo la presunzione di > strumenti intelettuali anche complessi a persone che comunque, anche > quando sono in buona fede (perchè il fatto che uno ci marci a fare lo > gnorri è ben altro paio di maniche), riescono ad usarli appena se non > male. Con il vantaggio però che una diffusione su vasta scala della > cultura evita certe problematiche sociali che si riscontrano molto > frequentemente, invece, nella cultura anglosassone. > > D'altro canto la società anglossassone, in particolare quella del > sud-centro inghilterra è strutturata su livelli piuttosto netti e > nemmeno tanto delineati dove il cuscinetto di transizione è sottile. > L'elevazione culturale e quella economica procedono di quasi pari > passo a patto che vi sia una certo adeguamento ai valori di praticità di > quel tipo di società che è di estrazione protestante in cui la miseria > è, contrariamente a quella cattolica, segno di lontanzanza da Dio > piuttosto che di santità. God bless America suona come Dio porti > prosperità all'America nella testa di un anglosassone. > > Ora questo cosa centra con linux-GNU/linux? Ad esempio l'uso di Linux > in un contesto anglossassone (per quel che ho visto) è visto come: > > - nerds asociale e pericoloso > - elittario di ricerca che se finanziato da pubblici fondi meglio > sarebbe se si usasse BSD perchè anche le società private pagano le tasse > e dobbono poter usufruire "liberamente" della ricerca pubblica (nota il > termine liberamente è messo fra apici perchè non è detto che la libertà > in senso freedom e la libertà di trarre profitto vadano poi di così pari > passo) > - server side di alto livello me ne frego della licenza TCO first of all > > Tutto il resto fa massa, cioè fa Microsoft rispettabilissima azienda > la cui fortuna denota l'amore di Dio per il suo conduttore per altro uno > dei più generosi filantropi del nostro secolo (God bless Microsoft). > > In una società in cui essere/diventare ricchi significa guadagnare > prestigio una cultura/licenza come quella proposta dalla GNU viene vista > come una rivoluzione contro il sistema di valori sociali. > > Perciò ciò che tu chiami libertà, cultura e valore aggiunto hanno un > significato leggermente differente al cambiare del contesto culturale. > Puoi anche dire che gli "altri" sbagliano ma è come il matematico che > traccia un recinto intorno a se e definisce se stesso punto esterno al > recinto! > > Per concludere: > > - massificazione della distribuzione > > e > > - anglosassosizzazione del mondo occidentale > > sono due fattori che portano ad una conseguenza precisa: > > - o linux (sorry) va incontro ad una mercificazione alla MacOs X o > alal Lindows puntando su un allargamento alle masse delle prestazioni > tipiche delle WS UNIX ma con tutti i benefit di semplicità di quelle > Microsoft (cosa che è stata stimata da Mandrake e SuSE-Novell) > > - oppure di rimanere di nicchia e rischia la scomparsa (cosa che è > stata stimata da RedHat Inc. e probabilmente anche da SUN visto gli > ultimi accordi con la casa di Redmond) > > La seconda ipotesi ha due fattori che ne aumentano/diminuiscono la > probabilità: > > - strumenti legislativi come i brevetti software > > e > > - massa critica di sviluppatori relativamente alla base di utilizzatori > > Il sistema di sviluppo a bazaar con relativo processo di selezione > darwiniano del software richiede molti più sviluppatori e tempo che non > un processo di sviluppo a cattedrale, che però ha altri evidenti > diffetti. "In medio stat virtus" dicevano i romani. Si fa preso a tirare > le somme che i progetti GPL "fuoriclasse" sono figli di singole persone > o libere evoluzioni di progetti proprietari, certo con l'aiuto e il > supporto della comunità (nel contesto delle killer applications): > > - gcc / Emacs Ritchard Stallman > - linux Linus Torwarlds > - KDE / Qt k-company > - OpenOffice Star Division > - Mozilla prj Netscape Corp. > > Se vuoi un'interpretazione (pessimistica) termodinamica del processo > di sviluppo di successo è che la GPL ha trovato la strada, non per > portare una reale diffusione della cultura o della libertà (perchè la > legislazione, il mercato e la società di massa dimostrano ampiamente di > non avere molto a cuore queste caratteristiche), ma per stabilire un > sistema MOLTO valido di autoregolazione del processo di sviluppo basato > su 3 fattori: > > - apertura dei codici/compilatori/manuali a tutti significa > individuazione dei fuoriclasse in fatto di server managment o di > software developing (cosa che la scuola/università non è in grado di > fare in maniera altrettanto efficiente come chi sa bene chi ha assunto > un neolaureato) > > - sistema di bug tracking/solving molto efficiente con versioning > molto veloce (velocità e risposta al feedback negativo, mi riferisco > alla teoria del controllo di sistemi mediante funzioni di trasferimento > differenziali a ciclo chiuso) > > - selezione darwiniana piuttosto che sui singoli progetti sulle > singole features (un progetto chiuso o prospera o muore, un progetto > aperto evolve e solo le sue features prosperano o muoiono) > > So che questo punto di vista ti fa vomitare... sfortunatamente lascia > me completamente impassibile. Per me un modello GIUSTO è quello che > funziona, cioè è un modello in grado di spiegare e di prevedere gli > avvenimenti e quindi di indicare la rotta da seguire. > > Penso che linux arriverà alle masse, lo credo, lo spero, ma sono > altrettanto sicuro che GNU/Linux rimmarrà un fenomeno relativamente di > nicchia o d'elite se preferisci. D'altronde se Dio avesse voluto > diversamente avrebbe fatto sì che GNU/Hurd avvesse un successo > travolgente (notare la spessa ironia!) > > Ciao, > -- > Roberto A. Foglietta > Analista Programmatore GNU/Linux > SAD Trasporto Locale S.p.a. > Corso Italia 13/N > I 39100 BOLZANO > > Tel. +390471450261 > Fax +390471450253 > -- > Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO > "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx > > -- Filippo -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx