[Linuxtrent] Re: OSS/FS

  • From: Daniele Gubert <dtm@xxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 17 Oct 2002 16:10:42 +0200

At 11.19 17/10/2002 +0200, you wrote:

E' tanto che non vado dal barbiere, ed è bello vedere che qualcuno
riporta quelle tipiche chiacchere anche qui. A meno che tu non possa
argomentare l'affermazione di essere un "freno allo sviluppo di
software migliore", non vedo cosa altro possa fare se non sorridere
chi *crede* in quell'ideologia e proprio nel momento in cui sembra
prendere piede anche fuori dai consueti "circoli".

----------------------------------------------- La GPL, per certi versi, è un freno. L'accendo e confermo mentre sorridi. -----------------------------------------------

    DG> La mia accusa di "ipocrisia" è rivolta ai "professionisti" che
    DG> operano nel settore del free software (non sto parlando di chi
    DG> studia o insegna all'università, degli hobbisti o chi lavora
    DG> da dipendente per grandi aziende): da una parte mostrano la
    DG> faccia del "tutto facile, tutto gratis, tutto sicuro, tutto
    DG> per il bene dell'umanità": dall'altra quella del businessman
    DG> che vive sulle spalle del lavoro di altri (in Italia siamo
    DG> maestri) e usa l'intrinseca complessità di molto software
    DG> libero per mettere cravatte al collo dei clienti.

    DG> La "freedom" di Stallman è uno stile di vita che va oltre il
    DG> fatto di programmare gratis e per la comunità, dovrebbe essere
    DG> applicato secondo me anche ai servizi di supporto dei prodotti
    DG> FS, settore dove invece i consulenti ci lucrano e non poco.

L'ipocrisia è parlare senza sapere, confondendo "free" con
"gratis". Dal file SERVICE, distribuito con tutte le versioni di
GNU/Emacs:

----------------------------------------------- Allora non è che non andate dal barbiere perché mancano i soldi... -----------------------------------------------

Sbagli candeggio. Che la coerenza non sia una delle caratteristiche
più spiccate dell'uomo medio è un fatto. Che uno possa essere un
benefattore anche senza essere maestro di coerenza, mi sembra
accettabile. Forse, se quel benefattore potesse vivere solo le
domeniche, non cadrebbe nella trappola che tu invece, evidentemente
per qualche altra "risorsa", hai modo di evitare.

----------------------------------------------- Io non mi tiro fuori, solo non mi piace l'equivoco del "free software". -----------------------------------------------

Di domande puerili è pieno il mondo. Per fortuna, per chi ci crede non
è strettamente una questione di nome!

    DG> Il mondo è vario, e bisogna tenerne conto: erigere steccati
    DG> all'interno del movimento OSS/FS, a mio modesto avviso, è un
    DG> grosso errore ed il "branching" è un terno al lotto per tutti.

Se gli steccati sono al fine di non far confondere il mio bestiame col
tuo, non ci vedo quella negatività che dici. Nessuno mai ha detto "non
usare software Free" o "Open", ma mi sembra pacifico chi vuole
differenziare la propria opera fregiando i propri lavori con una
licenza Free Software. Che poi il movimento, capeggiato da E.Raymond,
abbia sentito la necessità di un distinguo, di affiancargli una
nozione un tantino più vicina alle logiche di mercato, bene.

-----------------------------------------------
E qui ti sbagli. E' stato esplicitamente vietato di parlare di software Open Source al LinuxDay. Questo è il punto, non l'esercizio del battibecco che potremo portare avanti all'infinito.
-----------------------------------------------


Ma che tu ora affermi che solo la seconda promuove dei "quantum leap"
tecnologici, mentre la prima li frena, bhe'... il mondo è bello perché
è vario, e bisogna accettarlo.

----------------------------------------------- Mai detto questo. Sorry.

:DTM. aka Daniele Gubert.



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