Il Thursday 17 October 2002 13:08, hai scritto: > Come dici tu benvengano le stored procedure che verificano la consistenza > e la coerenza della base dati ma credo, come in tutte le cose, che sia > meglio non esagerare. Ho in mente alcuni esempi di alcune applicazioni per > cui non era possibile fare una migrazione di db, ad esempio da Oracle a > mysql (l'utilizzo di oracle non era per nulla necessario...), in un tempo > ragionevole perche molte funzioni che potevano (e forse dovevano) essere > gestite in maniera applicativa venivano invece gestite tramite s.p. in > pl-sql. > > Io credo che questo sia un discosto più complesso di così. Se passi da Oracle a MySql e ti trovi un sacco di store procedure, vuol dire che c'è qualcosa che non va, nel senso che il codice scritto lato db qualcosa la deve pur fare e che quindi stai cercando di semplificare la modellazione dei dati. In questo caso mi pare ovvio, che a parità di problema la complessità che levi dal DB vada a cascare da qualche altra parte. In genere è sbagliato portare proppa logica della base dati nella propria applicazione, questo perchè si rischia di non riuscire ad essere generici e quindi avere una applicazione poco portabile se devi cambiare, appunto, la tua base dati. In genere Oracle lo si può cambiare con un db come PostgreSQL, non certo con MySql. Se poi vai su un db non relazionale da un DB relazionale, mi pare il minimo che tu rifai la modellazione e che quindi hai un grosso impatto. In caso cantrario una migrazione da un db relazionale ad un altro è abbastanza indolore, fatto salvo la compatibilità dei linguaggi utilizzati... > Ciao -- Ciao, Mario. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx