On Thu, Aug 07, 2014 at 11:48:22PM +0200, Marco Agostini wrote: > Il 07/ago/2014 23:10 "Enrico" <enrico@xxxxxxxxxxxx> ha scritto: > > > > E questo un argomento sul quale stavo pensando da qualche giorno per il > > mio server casalingo > > I dischi sono locali, quindi o vado di lvm o filesystem locale con qcow2. > > Ok > Non è così, attenzione che LVM centra relativamente con la > virtualizzazione. LVM lo usi "sotto" per definire dei logical volume che > poi formatterai in ext4 e poi ci piazzerai sopra i tuoi file qcow2. No io uso VLM da dentro proxmox per cui non formatto un tubo! > > Mi sembra di capire che tu consigli lvm, nonostante le features > > interessanti di qcow2 (live snapshot, backing file....) Esatto. Ma non ne sono così sicuro, volevo solo avere altri punti di vista. > > Mi piacerebbe conoscere a fondo le tue ragioni. La ragione è una sola: prova a riavviare un disco (per es. sata in RAID 1) formattato ext3 da 2Tera e poi dimmi in quanto tempo riesci a far ripartire le macchine virtuali.... auguri! > Forse non mi sono spiegato bene... LVM mette a disposizione dei device a > blocchi esatto, come se ci fossero dei file RAW dentro. > mentre qcow2 sono dei "semplici" file che risiedono su filesystem. che però, essendo uno "strato" in più, necessita di più "manutenzione" ergo check al riavvio... se spento male, se acceso da tanto tempo o se riavviato N volte... Le mie domande erano: - dimentico qualcosa? - che ne pensate? - meglio LVM "crudo" o (LVM)+ext3/4+qcow2 ? - e perché? -- Marco Ciampa "L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l'orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare." Eduardo Galeano +--------------------+ | Linux User #78271 | | FSFE fellow #364 | +--------------------+ -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx