[Linuxtrent] Re: Modifiche alla Legge provinciale 27 luglio 2012, n. 16

  • From: matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>
  • To: "linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx" <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 27 Mar 2014 12:05:36 +0100

Il giorno 27 marzo 2014 09:24, Mario Alexandro Santini <
alexmario74@xxxxxxxxx> ha scritto:

>
>
>
> 2014-03-27 8:56 GMT+01:00 Mauro Colorio <mauro.colorio@xxxxxxxxx>:
>
>
>>>
>> peggio del nulla?
>> mi pare ingiusto sopprattutto nei confronti di chi si è sbattuto per
>> farla approvare,
>> si poteva fare di meglio? può darsi, si poteva fare peggio? sicuramente,
>> ad esempio non fare nulla
>> e non aprire la discussione
>>
>>
>
> Non penso che sia una critica verso coloro che si sono battuti giustamente
> per l'approvazione di questa legge.
>
> è una critica, ma va bene, se si riesce a discuterne, perchè no, però poi
agiamo!??!?!?




> Si tratta, semplicemente, si constatare che è una sconfitta.
>
di chi?



>
> E non importa l'essere stati i migliori in campo, l'aver giocato bene e
> tutto il resto.
> Penso che questo sia riconosciuto giustamente, anche se non cambia il
> risultato.
>
> io penso che il linuxtrent, quale associazione a favore del SL a cui fare
riferimento, questa partita  l'abbia giocata solo in parte
alcuni membri del linuxtrent, io in primis, hanno partecipato per un
ragionevole lasso di tempo alla stesura della legge sul SL
poi si è discusso in maniera aperta della fusione tra la legge sul SL e
quella sul Sinet, ovviamente ni questa discussione il LT era uno dei
convitati e non il solo
poi la legge è stata passata a Nardelli e quindi in consiglio ed è stata
approvata

in tutte le riunioni fatte il lavoro di mediazione è sempre stato presente,
ho bene in mente la mia prima proposta sull'articolo riguardante
l'istruzione

in tutto il perido di gestazione 1/2 anni non siamo mai riusciti a far
nascere iniziative pubbliche, a far dibattere l'argomento dalla società
civile, la nostra associazione non è riuscita a mettere in evidenza quello
che stava succedendo, e non volgio biasimare nessuno per questo


> Va compreso, che quest'ultima modifica, di fatto svuota la legge.
>

di fatto la legge è quella che è e anche questa modifica non cambia di
molto quello che sta succedendo il Comitato per il Sinet, che non ha i
compiti di controllo che implictamente continuiamo ad attribuirgli, non
viene riunito se non per comunicare decisioni già prese.
Cerchiamo di capirci però questo è l'atteggiamento che la PAT e le altre
istituzioni trentine tengono in qualsiasi altra sede di partecipazione, si
ti fanno fare quattro riunioni per divertirsi, ma poi che sia la scuola,
l'economia, la finanza o la sanità si viene convocati solo per essere
edotti delle istruzioni.



>
> Quindi sarebbe opportuno ripartire su altri fronti.
>

preferirei l'indicativo!!!!



>
> Non penso, o meglio, non ho ragione di pensare, che dietro ci sia chissà
> quale lobby che vuole il software proprietario.
> Ritengo che le ragioni delle modifiche siano più che altro operative.
> Mi immagino che molti in provincia abbiano lamentato un problema di
> carattere burocratico che complica troppo la scelta di forniture
> informatiche.
>
non so in altri uffici, in assessorato istruzione n generale la legge 16
viene bellamente trascurata, non sanno nemmeno cosa dice, e non è che
facendo un esposto ne veniamo fuori


la cosa interessante è che però alcune persone si sono mosse, anche
dirigenti, che hanno colto l'occasione per introdurre tentivi di migrazione
o almeno di scelta: il concorsone, la presenza in coop per la distribuzione
delle wiildos, altri segnali, ed è su questo che dobbiamo costruire

>
> E con questi emendamenti si rende più semplice e libero l'approccio.
>

in conclusione so che siamo tutti impegnati, e mi rendo conto che molti
dedidcano personalmente molto del loro tempo libero alla diffusione del SL,
e altri giustamente ci lavorano, ma credo che come associazione dobbiamo un
po' crescere da un punto di vista politico nel senso più largo, altrimenti
il nostro obiettivo si riduce e di molto.

siamo una associzione e quindi ci possiamo permettere un approccio al
problema più culturale e quindi di più lungo termine, ma non possiamo
sottrarci al farlo, certo la lettera che abbiamo spedito è un buon primo
passo, ma poi va sostenuta (non dimenticando che al monìmento non è ancora
abbastanza pubblica)

Matteo



>
>
> --
>
>
>  Mario
>
>

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