2014-03-27 12:55 GMT+01:00 matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>: > > > boh sarà che parlo e leggo italiano ma "aveva ragione chi era pessimista" > cosa significa secondo te? > Appunto, secondo me significa che l'ultimo intervento che si vuole fare rende la legge inefficace, in quanto lascia ampie libertà di movimento in ambito di forniture informatiche. E mi pare proprio che il commento sia circoscritto a questo fatto che viene letto come negativo. > ma ti ripeto che le critiche ben vengano se poi ci portano ad agire, > questo è il motivo per cui io aderisco ad una associazione. > > Non lo so, mi sto facendo l'impressione che la prendi troppo sul personale, almeno dalle risposte che scrivi ai mie interventi. > > >> Ma non capisco perché le fai in risposta alla mia e-mail. >> > > ma semplicemente perchè è il thread nel quale si dìbatte della legge 16 e > per chè non condivido alcune tue affermazioni, inoltre ho anche altri > argomenti ed altri punti di vista > Se rispondi ad una e-mail ed in particolare commenti una affermazione, il tutto deve avere una sua coerenza logica. Se rispondi solo in base al titolo del thread allora diventa complicato seguire i tuoi ragionamenti. Anche solo per il fatto che magari non volevi rispondere a me, ma intendevi rivolgerti a qualcun'altro. > >> il comitato Sinet non ha mai avuto i compiti di controllo che gli si > vogliono attribuire in questa discussione e nelle altre discussioni fatte > sulla legge in ambito linuxtrent > > Continuo a non capire perché parli del Sinet. Sono tornato a rileggermi quello che avevo scritto e mi sono ritrovato, riporto qui: Va compreso, che quest'ultima modifica, di fatto svuota la legge. > E tu hai risposto: di fatto la legge è quella che è e anche questa modifica non cambia di molto quello che sta succedendo il Comitato per il Sinet, che non ha i compiti di controllo che implictamente continuiamo ad attribuirgli, non viene riunito se non per comunicare decisioni già prese. Cerchiamo di capirci però questo è l'atteggiamento che la PAT e le altre istituzioni trentine tengono in qualsiasi altra sede di partecipazione, si ti fanno fare quattro riunioni per divertirsi, ma poi che sia la scuola, l'economia, la finanza o la sanità si viene convocati solo per essere edotti delle istruzioni. ------ Io parlavo delle ultime modifiche e non del Sinet. > >> > grazie ho imparato a leggere da tempo, ma se vuoi vengo a ripetizioni da > te ;-) > > Ti credo sulla parola, ma continuo a faticare nel collegare i commenti che fai ai miei. Per questo mi è venuto il dubbio, che si riferiva alla volontà, più che alla capacità. > >> boh.. ??? > la tua è una ipotesi sui comportamenti che nelle sedi PAT hanno portato > alla proposta di modifica, la mia è semplicemnete una contastazione di cosa > è successo intorno a questa legge in una delle sedi PAT l'ass. istruzione > dove molte ombre richiano di non farci vedere le poche luci > > La mia ipotesi non era una critica alla legge! Se qualcuno ha l'esigenza di depotenziare la legge per fare quel che vuole, è possibile che, per quanto poco, la legge un po' di efficacia nell'indirizzare al software libero l'aveva. Questo è quello che intendevo. E continuo a non capire se puntualizzi perché sei d'accordo o perché sei contrario. E anche l'esempio non l'ho capito bene. > >> Ciò che dici è giusto, ma dovresti fare un passo in più. Ovvero proporre >> qualcosa di concreto da fare. >> E come buona tradizione del Linuxtrent, cominciare a farlo tu per primo. >> > questa te la puoi semplicemente risparmiare > > E perché mai? Questo, te lo ricordo anche se ora non faccio più parte dell'associazione, è lo spirito che ha guidato il Linuxtrent dalla sua nascita nel promuovere il software libero. Ovvero lo spirito di iniziativa personale, proporre con la propria azione. > > anche questa > ciao matteo > Ma perché sei permaloso? Tu fai tante cose, forse troppe. Io ti ho semplicemente suggerito che forse qualcuna delle cose che fai, ha molto più impatto e fa molta più politica di una legge provinciale. E che proponendo con il tuo esempio potresti ottenere un maggiore riscontro. -- Mario