> Ciao, > qualche anno fa ho collaborato per un po' nella comunita' italiana di > OO.org, soprattutto alla traduzione di documentazione, e l'impressione > allora era che tra la comunita' stessa e Sun i rapporti fossero un po' > ambivalenti, perche' Sun da una parte appoggiava OO.org, dall'altra > lavorava a StarOffice che promuoveva e rilasciava con una licenza non > libera, la stessa licenza di OO.org, se non sbaglio, era abbastanza ad hoc, > e cosi' via. > La discussione in questo thread mi sembra invece assumere che Sun e la > comunita' di OO.org vadano d' amore e d' accordo e che sostanzialmente una > valga l'altra ai fini di presentare/promuovere il prodotto. > E' davvero cosi' ? Non sono mai andato a fondo in quelli che possono essere i rapporti fra SUN e la comunità di OpenOffice, anzi, in tutta onestà, questo tuo intervento è il primo "segnale" che ricevo. Personalmente non me ne stupisco: è chiaro che SUN (così come IBM, NOVELL ed altri ancora) appoggi il software libero per tentare di scalzare chi è al momento leader del mercato. Sono tutte mosse commerciali dettate esclusivamente dal raggiungimento di quel fine, poi, nei fatti, si sa come vanno le cose: SUN a volte "apre", e a volte "chiude" (da quanto tempo è che la comunità chiede che java sia libero?). Non mi stupisco pertanto che vi siano delle ambiguità. Perchè in questo caso ho pensato a SUN e StarOffice/OpenOffice? Di recente SUN ha stretto un accordo con Google proprio su quella tematica, ergo, immagino che abbiano voglia di fare qualcosa di più. L'articolo a cui mi riferivo parlava di esperti MS che andranno a fare seminari sull'importanza delle certificazioni di informatica nel mondo del lavoro. Dall'articolo sembra che per qualcuno esista solo Microsoft Office e sia l'unico vero strumento in grado di preparare al mondo del lavoro. Io penso che SUN abbia parecchio da dire, e possa usare OpenOffice come "cavallo di battaglia". In merito al discorso software libero nelle scuole, io ne sono un forte sostenitore, mi piacerebbe vedere i risultati di un progetto FUSS anche in Trentino. Penso però che prima bisogni creare il "clima culturale" per permettere tutto ciò. Bene o male a Bolzano si sta lavorando da 4/5 anni (mi riferisco ai primi corsi FSE che proponevano delle figure lavorative orientate al software libero). Da noi questo manca, ma, a mio giudizio, questo è l'inizio per creare questo clima, consci del fatto delle scelte (a volte in contraddizione) della PAT: Arrivare nelle scuole ed "imporre" il software libero non ritengo che in questo momento sia vincente. Bisogna prima sensibilizzare, far capire che il mondo del lavoro non è fatto da soli strumenti Microsoft o Autodesk, e che il produrre nuova forza lavoro che crea solo nuovi utenti per queste piattaforme, non fa altro che chiudere ancora di più le opportunità di mercato. In questo momento ritengo che la scuola non possano ne ignorare l'esistenza del software libero ma nemmeno snobbare quello proprietario. Certo, dissanguare le casse delle famiglie per una licenza Microsoft Office o "educare" al violare le licenze, non sono sicuramente azioni che la scuola dovrebbe svolgere. Sono sempre più propenso che potremmo organizzare una giornata dedicata a GNU/Linux a scuola. Giornata che, però, non si dovrebbe fermare al solo evento, ma dovrebbe raccogliere più esperienze possibile, fare rete fra quanto già esiste e favorire la nascita di progetti formativi sul software libero. Concludo segnalando la pagina del blog di un caro amico che ha partecipato al progetto FUSS http://paolo.superdido.com/blog/index.php?/archives/18-Diffondere-software-libero.html -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx