[Linuxtrent] Re: Informatica e scuola: MA CHE DIAVOLO STANNO COMBINANDO?

  • From: Mario <alexmario@xxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 11 Oct 2005 09:25:40 +0200

Scrive "Diaolin (aka Giuliano Natali)" <diaolin@xxxxxxxxxxx>:

> 
> Non capisco se la tua e' una battuta o meno, ma se non lo e' volevo
> rimarcare la cosa.
> 
> Purtroppo il metodo col quale si "addestrano" gli studenti o gli
> scolari
> che dir si voglia,
> deriva dalle conoscenze del docente stesso. Se lo stesso si limita
> perennemente a fare
> docenza ho i miei seri dubbi che la lezione del 2/4/1984 sulla
> questione A
> sia diversa
> dalla lezione del 2/5/2006 sempre sulla questione A. Questo
> chiaramente
> partendo dal presupposto
> che la lezione A sia una lezione su temi che si evolvono, pero' anche
> su
> questo punto sono
> un pochino esigente: una lettura di un fatto storico in un contesto
> non
> necessariamente porta
> alla lettura dello stesso allo stesso modo in un altro contesto. E
> qui
> interviene la capacita' del
> singolo di rimettersi in discussione e cercare di analizzare piu'
> approfonditamente la cosa
> comunicandone o facendo in modo che venga analizzata da punti di
> vista
> diversi.
> E su questo discorso andiamo pure a cercare le mosche bianche.
> 
> Diaolin
> 

Già, ma le stesse parole : maestro o professore rimandano a qualcosa di
statico.
Indicano chi è arrivato e non chi ha bisogno di andare avanti come gli
altri.

Una cosa che ricordo della mia esperienza scolastica è come ci si
ripetesse che la scuola non prepara adeguatamente al lavoro le persone.
Di come chi esce dalla scuola pubblica ha una preparazione generale e
non specifica.
A dirlo erano soprattutto le imprese.

Entrando nel mondo del lavoro, mi sono reso conto di come la mia
preparazione generica sia stata importante.
Io sono perito elettrotecnico, però lavoro come programmatore.
Quando sono stato assunto non sapevo praticamente nulla di c/c++,perl,
java, tcl
Conoscevo a malapena il basic e il pascal.
Ma la mia azienda, devo dire di essere stato fortunato, mi ha fatto fare
un corso di 3 mesi in cui queste cose mi sono state spiegate.

Quel corso non avrei potuto sostenerlo se non avessi avuto la mia
preparazione generica.

Morale.
La scuola secondo me non può azzardarsi a preparare gli alunni per uno
specifico filone tecnico, ma deve dare una base che permette alla
persona di districarsi nel mondo del lavoro.

Che succede se la scuola prepara un sacco di programmatori cobol e poi
il cobol non lo usa più nessuno?

Le imprese devono preparare i propri dipendenti o comunque facilitare
loro l'apprendimento dei compiti che devono svolgere, ma non può
pretendere che la scuola pubblica provveda a questa preparazione settoriale.



-- 
Ciao,
  Mario.


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