Mario ha scritto: > > Già, ma le stesse parole : maestro o professore rimandano a qualcosa di > statico. Statico nella figura ma non nel metodo. Il "maestro" insegna l'approccio. > Indicano chi è arrivato e non chi ha bisogno di andare avanti come gli > altri. E' arrivato dove? Al capolinea? > > Una cosa che ricordo della mia esperienza scolastica è come ci si > ripetesse che la scuola non prepara adeguatamente al lavoro le persone. Le persone non devono essere preparate ad un lavoro ma ad avere la coscienza giusta di affrontare IL lavoro. > Di come chi esce dalla scuola pubblica ha una preparazione generale e > non specifica. E' proprio questa la parte che si sta' togliendo. > A dirlo erano soprattutto le imprese. E te credo! Sai i minori costi se uno ti arriva che conosce gia' quel programma che uso io o il tornio che ho appena acquistato. > > Entrando nel mondo del lavoro, mi sono reso conto di come la mia > preparazione generica sia stata importante. > Io sono perito elettrotecnico, però lavoro come programmatore. Infatti! > Quando sono stato assunto non sapevo praticamente nulla di c/c++,perl, > java, tcl > Conoscevo a malapena il basic e il pascal. Per imparare le lingue non e' che devi nascere in una famiglia poliglotta! Pero' se a casa tua si esprimono "a gesti" ho i miei dubbi che tu riesca prima o dopo a spiattellare qualcosa di comprensibile ai piu'. > Ma la mia azienda, devo dire di essere stato fortunato, mi ha fatto fare > un corso di 3 mesi in cui queste cose mi sono state spiegate. E le hai capite probabilmente perche' eri sufficientemente aperto a digerirle. > Quel corso non avrei potuto sostenerlo se non avessi avuto la mia > preparazione generica. > Vedi sopra. > Morale. > La scuola secondo me non può azzardarsi a preparare gli alunni per uno > specifico filone tecnico, ma deve dare una base che permette alla > persona di districarsi nel mondo del lavoro. E' esattamente cio' che sostengo io. > Che succede se la scuola prepara un sacco di programmatori cobol e poi > il cobol non lo usa più nessuno? ebbrao! > > Le imprese devono preparare i propri dipendenti o comunque facilitare > loro l'apprendimento dei compiti che devono svolgere, ma non può > pretendere che la scuola pubblica provveda a questa preparazione > settoriale. Se l'impresa finanzia una specifica scuola per farsi approvvigionare di "carne" e' giusto che indichi una strada e che finanzi chi la percorre sin dall'inizio. ma questa deve essere una scelta autonoma del singolo e non imposta dalla scuola o perlomeno non dalla scuola pubblica. Diaolin -- Descrivere la vita è come parlare d'amore senza avere il bisogno di nominarlo (Diaolin) -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx