2014-10-13 1:27 GMT+02:00 Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>: > > Sul fatto che non sia elemento sufficiente sono d'accordo: ma che non > sia neanche necessario mi crea parecchie difficoltà digerirlo. > > Se devi implementare un modulo che sarà incastrato in una architettura più grande, oppure devi implementare un'interfaccia WS fra 2 sistemi, non hai la necessità di conoscere cosa fa l'insieme, ma devi solo focalizzarti sul dettaglio al quale lavori. La conoscenza del "problema complessivo" è indifferente. > > Guarda caso, i "programmatori bravi" nelle industrie del software non > stanno in catena di montaggio - sono analisti, architetti, designer o > tester: e si trovano molto spesso a contatto con clienti o con utenti > rappresentativi. Gli altri sono mera manodopera a basso costo, usati > come pigiatasti a comando: appena si dimostrano abbastanza bravi, > vengono promossi e spostati dove sono più utili. > > Torniamo d'accapo al one-man-band. Lasciando stare l'organizzazione aziendale, è palese che un certo tipo di sistemi, per dimensione e complessità, non possono essere realizzati da un unico sviluppatore, nemmeno se si tratta di Linus Torvalds in persona. Se lavori in gruppo, la prima regola è che ognuno ha un suo compito e di solito i team non sono composti "solo" da programmatori. > Antonio > -- > > > -- Mario