[Linuxtrent] Re: [OT] Utente o programmatore?

  • From: Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 12 Oct 2014 08:58:54 +0200

2014-10-12 2:43 GMT+02:00 Flavio Visentin <THe_ZiPMaN@xxxxxxxxx>:

>
> In molti gruppi di sviluppo di programmi complessi, lo sviluppatore non ha
> nemmeno la conoscenza del motivo per cui sviluppa un determinato codice.
> Gli vengono commissionate delle funzionalità specifiche ma non ha alcuna
> conoscenza del disegno complessivo del programma.
> Un team ha la competenza sul disegno globale, ma diverse funzionalità sono
> assegnate a diversi team che hanno visibilità solo sulla propria limitata
> parte. Tutto viene assemblato dal team centrale che tiene il contatto anche
> con il committente ed eventualmente con l'utente.
>
>
Concordo con quanto scrivi, aggiungo una considerazione.
L'utente "umano" entra in gioco solo quando c'è un'interfaccia grafica, il
che rappresenta spesso una minima parte dei sistemi complessi.
Al di fuori dei programmi per la produttività individuale, che la
maggioranza degli utenti è abituata ad utilizzare, tutto il resto del mondo
dello sviluppo ruota attorno a programmi che spesso non hanno a che fare
con degli "umani", ma con altri programmi.

E penso proprio che in futuro la maggioranza della programmazione sarà
sempre più legata al Machine to Machine, più che al Machine to Human.

Questo lo presumo dal fatto che negli anni ho visto ridursi notevolmente la
"ricchezza" delle interfacce.

Dai programmi a riga di comando, alle interfacce grafiche, a quelle web e
oggi quelle su telefonino, c'è una progressiva riduzione dell'interazione
umomo macchina verso l'essenzialità.



> Chiaramente non è una prassi nel modello di sviluppo Opensource, ma nelle
> aziende che sviluppano codice proprietario avviene più spesso di quel che
> si pensa. Non so le percentuali, ma so, anche per conoscenza diretta, che
> moltissime commissioni di codice a sviluppatori indiani o ucraini o
> polacchi o comunque esterni all'azienda, sono strutturate proprio in questo
> modo.
>
>
Già, uno dei motivi per cui l'automazione dei test ed anche il TDD sono
sempre più richiesti.



> E il programma che ne esce è comunque un buon programma, anche se chi lo
> ha sviluppato non l'ha nemmeno mai visto o usato.
>
>
>
Concordo anche qua.



-- 


 Mario

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