[Linuxtrent] Re: Casa editrice "Open Source" a Trento

  • From: Matteo Ianeselli <m.ianeselli@xxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 16 Jun 2002 20:43:04 +0200

daniele writes:


 > ideologie comuniste in genere (parlando di situazione politica)
 > eppure condivido in pieno l'idea, da molti definita comunista

Ahem:

1) Il software, una volta creato, è virtualmente riproducibile
   all'infinito a costo pressoché zero, a differenza della mortadella,
   della polenta, ed in genere di qualsiasi altra cosa escluso aria,
   luce solare e idee.

2) Il buon RMS è un paio di decine d'anni che predica un cambio di
   modello nella realizzazione e diffusione del software, perchè
   quello attuale spinge alla creazione di scarsità del tutto
   artificiali, come dimostra chiaramente il fatto che esistano
   aziende monopoliste che stanno in piedi unicamente perchè riescono
   a sfruttare il fatto di avere un monopolio (cosa che fa storcere il
   naso a qualsiasi teorico del libero mercato, per la cronaca).

3) E come se non bastasse, ora queste stesse aziende vogliono che tali
   scarsità artificiali vengano garantite per legge, in una sorta di
   ``diritto al guadagno con eliminazione legale della concorrenza''
   che in un'economia di libero mercato non sta né in cielo né in
   terra. 

   RMS e tutto il movimento del software libero di fatto si oppongono
   proprio a questo allontanamento massiccio dal libero mercato, nel
   caso non lo si fosse notato: l'idea è largamente condivisibile
   quando si parla di qualcosa che è appunto riproducibile a piacere a
   costo pressoché zero, sia che si stia da una parte o dall'altra del
   parlamento.

4) E per la cronaca questo non ha nulla a che vedere sul come sia più
   auspicabile la redistribuzione degli altri beni di cui vi è
   veramente scarsità, dove chiaramente è impossibile accontentare
   appieno tutti (ci sarà sempre chi non ritiene di averne
   abbastanza). 

   È questo, in fin della fiera, il lavoro della politica, e a questo
   punto dovrebbe essere chiaro il perché ha poco o nulla a che vedere
   con il software libero: nel momento in cui non vi è scarsità, non
   ha alcun senso parlare di ``a ciascuno secondo le sue necessità''
   piuttosto che di ``a ciascuno secondo i suoi meriti'':
   semplicemente, ce n'è in abbondanza per tutti.

È auspicabile che prima o poi i ``molti'' in questione imparino a
distinguere la polenta dai bit.
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