[Linuxtrent] Re: Casa editrice "Open Source" a Trento

  • From: Ferdinando <zappagalattica@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 14 Jun 2002 18:39:06 +0200

* venerdì 14 giugno 2002, alle 15:46, Emanuele Olivetti scrive:
> 
> On Fri, Jun 14, 2002 at 02:59:14PM +0200, Ferdinando wrote:
> > Sul sito c'è un invito a vedere il sito d'informazione critica
> > sostenuto dalle "libere edizioni" http://www.nonluoghi.it e qui si
> > ride:
> > 
> > Ogni singolo post rappresenta l'esatta posizione di Rifondazione
> > Comunista & Agnoletto, provare per credere, oltre ai vari link
> > evidenziati, che si prefiggono a tratti di "combattere per la
> > democrazia contro il conflitto d'interessi di Berlusconi", "processi di
> > globalizzazione, (inter)cultura", "libertà utopistiche", oltre ai vari
> > articoli su Porto Alegre, Noglobal tra rivolta e retorica etcc. etcc.
> > Senza contare l'attacco di Gramsciana memoria con teoria e prassi ...
> 
> Io non ci trovo nulla da ridere; NonLuoghi professa le sue posizioni.
> Poi uno le puo' condividere o meno.
> Comunque la mia segnalazione si rivolgeva all'adozione di software
> libero come infrastruttura informatica della loro attivita'. Non al
> contenuto politico. Forse devi rileggere. Siamo su LinuxTrent, non
> su Porta a Porta o Giuliano Ferrara news.

Difatti il problema è quello, sono clamorosamente a senso unico.
 
> > 
> > Tutto questo ed altro ancora ... e non mi sembra il caso di accomunarvi
> > la canzone di Gaber, qui la faccenda è molto molto specifica.
> 
> Spariamo anche sul povero Ianez allora!

Io non sparo su nessuno, semplicemente in questo caso non si tratta
d'interpretare ma di leggere due righe per accorgersi della clamorosa
parzialità, dichiarata peraltro.
 
> > Se domani un sito di un'associazione culturale, diretta emanazione del
> > movimento di Le Pen o Milosevic si convertisse all'utilizzo di software
> > Open Source, tutti contenti lo pubblicizziamo, lo sosterremmo ?
> > 
> 
> Infatti io non lo sosterrei. Pero' stai cercando di accomunare
> Rifondazione Comunista e Agnoletto a un gruppo di razzisti (Le Pen)
> e assassini (Milosevic)[1]. Un po' di moderazione pero': mi va bene che non
> sostieni certe idee, ma arrivare a fare certi paragoni penso sia
> eccessivo. Comunque questa lista e' libera e pubblica
> per cui puoi dire quello che vuoi... basta che te ne assumi la
> responsabilita'.

responsabilità ?

Per me sono uguali, entrambi sono fuori da una concezione democratica
di uno Stato, entrambi cercano di dare una spallata all'attuale Stato
per poi sostituirlo con non si sa bene cosa ...

E poi ti contraddici, in quel caso mica appoggerei, come dici tu le
posizioni, solo l'utilizzo del software libero.

> > Penso di no, semplicemente penseremmo che il software libero si stia
> > diffondendo, ma personalmente mi guarderei bene dal pubblicizzarlo
> > invitando a sostenerlo economicamente ed invitando ad acquistarne i
> > prodotti.
> > 
> 
> Infatti non mi pare di invitarvi a sostenere economicamente NonLuoghi
> o a comprare i loro prodotti. Facevo solo un commento tecnico sulle
> loro scelte software. Ottime peraltro.
> Comunque in futuro vi invitero' all'acquisto di almeno un loro prodotto:
> Il libro sull'open source di Santini!
> Vi informo gia' da ora che non lo faro' per "propaganda politica" :-)
> ma solo per l'argomento e per il Santini ;->

Questo è un'altro discorso, pubblicizzare un libro sull'Open Source,
scritto da chiunque, se scritto bene ci riguarda e sono d'accordo, non
sul pubblicizzare "quella" casa editrice. 

Capiscimi però, il problema è che personalmente (e qualcun altro che la
pensa come me ci sarà ;-) ) conosco magari Santini e quindi faccio
finta di niente, però il dubbio, nel caso non conoscessi l'autore del
libro che essendo la linea della Casa Editrice così marcata vengano
pubblicati solo titoli "di un certo tipo" è forte ...

La Feltrinelli o la Mondadori questi errori non li fa. Inoltre loro
hanno budget con i quali pagare licenze proprietarie non è un problema,
fermo restando che anche "nonluoghi" usano Windows, vedi "Mosaico".

Ancora, un "Noglobal" dichiarato che usasse Windows dimostrerebbe di
non essere tale, o sbaglio ?

Loro hanno un "obbligo" ad usare Free Software, altrimenti non sono
Noglobal. Anche se potrà sembrare un'affermazione sbagliata è così, la
lotta al transgenico, alla "redistribuzione" globalizzata della
manodopera passa anche attraverso i marchi delle multinazionali,
Microsoft compresa. Ciò non toglie che chiunque usa Linux non debba
essere necessariamente un Noglobal.

> > Senza contare che per quanto riguarda la sinistra c'è un po' una
> > volontà di "tirare la giacca" ai sostenitori del free software, occorre
> > più attenzione, semplicemente, per non trovarsi ingabbiati.
> 
> Sara', ma io questa gabbia non la vedo e non me la sento. Spero che
> l'appoggio all'open source sia trasversale in Italia. Come mi sia gia'
> stato (vedi la faccenda dei bollini citata da Ianez).
> Un po' come in Francia insomma.

Ripeto, forse non mi sono spiegato bene, occorre attenzione ... Papini,
l'autore della delibera al Comune di Firenze sul software libero ha
partecipato pesantemente alla stesura dell'analoga Proposta di Legge e
guarda caso hanno eliminato gli accenti troppo "schierati" che bene o
male erano contenuti nella Delibera. Ha capito che per ottenere un
appoggio trasversale occorreva fare leva, giustamente aggiungo io "sul
software libero" e non sul collaterale appoggio politico. Pena il
rifiuto solo perchè viene dalla parte politica opposta.

Che poi ognuno si faccia anche un'opinione su chi lo appoggia o meno è
lecito, non ne discuto.
 
Ciao
Ferdinando
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