[Linuxtrent] Re: Passaggio di SGA da Word a OpenOffice

  • From: Giuseppe Tamanini <bepitama@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 08 Oct 2014 15:24:00 +0200

Il 08/10/2014 11:24, Marco Ciampa ha scritto:
On Tue, Oct 07, 2014 at 05:57:43PM +0200, Vesna wrote:
Il 06/10/2014 12:48, TPL ha scritto:

    AFAICT confermo le parole di IT e di Alessandro.
    Non è possibile perché il software sfrutta gli internals di MSO
    per la generazione dei files, quindi finché non adegueranno il
    software SGA per interfacciarsi con OOo non v'è alcun'alternativa.

Ho riferito ora ai miei superiori le vostre risposte..
La domanda che mi hanno posto (e che io giro a voi) è questa: è
impossibile adattare SGA per usare OpenOffice oppure tecnicamente
si può fare?
Mi spiego meglio.. è una modifica che si può richiedere oppure
varrebbe la pena scrivere un software nuovo che si fa addirittura
prima?

Grazie
Lo SGA è un software che lavora con una banca dati, né più né meno,
con un'interfaccia grafica e delle "macro" che creano stampa unione.

Non ho abbastanza conoscenze tecniche per dire quale delle due
soluzioni è la migliore; visto il numero delle segnalazioni che
faccio per segnalare le criticità mi verrebbe da dire che vale la
pena riscrivere il software, ribadisco però, coinvolgendo GLI
UTENTI.
Sante parole...

Faccio notare che io non sono un programmatore a un insegnante che si è appassionato si informatica perché riusciva (con enorme soddisfazione) a scrivere qualche programma in basic, poi dbIII e VB. Il primo programma per gestire le assenze della mia scuola l'ho scritto in basic con lo ZX Spectrum e stampavo con una FX80. In seguito ho iniziato a scrivere qualcosa in dbIII per stampare le pagelle evitando alla segretaria di impazzire a batterle a macchina. Il mio programma Pagelle è nato prendendo come esperienza i programmi scritti in precedenza ma, in particolar modo, dalla mia conoscenza/esperienza e dall'aiuto fondamentale dei segretari e del direttore: ad ogni idea o proposta di aggiunta o modifica io, quando possibile, la mettevo in pratica nel software. Ho sempre sostenuto che per scrivere un buon programma non è sufficiente essere un buon programmatore. È meglio un programma scritto male da uno del settore che da un bravo programmatore che non conosce il problema. Anche la collaborazione non sempre è proficua se non si usano le persone giuste o non c'è affiatamento totale fra chi lavora alla realizzazione del software. Scusate se continuo a scriverlo ma è sacrosanto perché sono stato plagiato, Iris era un buon programma perché era la copia del mio programma Pagelle (menu, schermate e stampe identiche) anche se riscritto.

Giuseppe

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