2014-10-08 21:36 GMT+02:00 matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>: > > > un po' differenti lo sono. > > Da quello che scrivi dopo direi proprio di no. > Se la tua azienda avesse come collaboratori: > > un programmatore che spesso sbaglia i programmi. > > Come fai a sapere che "sbaglia i programmi"? > altri divertenti personaggi, spesso non competenti, che approffitano della > situazione per fare carriera... > > Questi ci sono ovunque. Un'altra domanda: ma sai che cosa è stato chiesto? > PS ci credo che per te è pratica, purtroppo dal mio punto di vista è > teoria. > > Scusami, ma non credo proprio che la pratica diventa teoria in base ad un opinione. > > non so tutto l'apparato ma il coordinamento è InfoTN > ... mmmm .... secondo me è nato da una esigenza a scuola. > > >> >> Chi ha preso le decisioni importanti? >> > dirigenti, riunioni di cui sopra, altri > Ah. > > Nel mondo del pubblico l'Ufficio complicazioni cose semplici è l'unico che > lavora sempre > > Questo accade in tutta italia, indistintamente fra pubblico e privato. > >> beh so che non ci crederai ma quello che viene spacciato nelle scuole > spesso riesce a mettere insieme tutti i difetti descritti (per rendersene > conto bastano veloci confronti) > > so anche il motivo... ma mi astengo > ciao > Matteo > > Io penso che ci sia un po' di confusione. Un sistema software è figlio di un processo che coinvolge molte persone che hanno qualità, capacità e conoscenze differenti. La mia esperienza è che spesso coloro che non si occupano direttamente di fare software non hanno gli strumenti per partecipare a questo processo o per organizzarlo in maniera efficace. Ed il fatto che a volte un pessimo risultato sia risolto dalla coincidenza che il programmatore coinvolto abbia un po' più di capacità/esperienza/voglia di sbattersi/curiosità, non è affatto la soluzione. Resta solo una coincidenza. -- Mario