[Linuxtrent] Re: Passaggio di SGA da Word a OpenOffice

  • From: matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>
  • To: "linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx" <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Wed, 8 Oct 2014 22:25:48 +0200

Il giorno 08 ottobre 2014 21:58, Mario Alexandro Santini <
alexmario74@xxxxxxxxx> ha scritto:

>
>
> 2014-10-08 21:36 GMT+02:00 matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>:
>
>>
>>
>> un po' differenti lo sono.
>>
>>
> Da quello che scrivi dopo direi proprio di no.
>
>
>> Se la tua azienda avesse come collaboratori:
>>
>>  un programmatore che spesso sbaglia i programmi.
>>
>>
> Come fai a sapere che "sbaglia i programmi"?
>
una delle migliori è stat la casella di ricerca senza nessun codice
appresso ;-)))

>
>
>
>> altri divertenti personaggi, spesso non competenti, che approffitano
>> della situazione per fare carriera...
>>
>>
> Questi ci sono ovunque.
>
> Un'altra domanda: ma sai che cosa è stato chiesto?
>

beh il la discussione è partita dallo SGA, che di per se credo sia un
enorme database, che purtroppo e per molti anni non è stato mai reso
interoperabile (a memoria ricordo una discussione avvenuta nel 2009)



>
>
>
>> PS ci credo che per te è pratica, purtroppo dal mio punto di vista è
>> teoria.
>>
>>
> Scusami, ma non credo proprio che la pratica diventa teoria in base ad un
> opinione.
>
nel senso che dovrebbe andare come dici tu ma per 100 motivi strambi così
non va


>
>
>
>>
>> non so tutto l'apparato ma il coordinamento è InfoTN
>>
>
> ... mmmm .... secondo me è nato da una esigenza a scuola.
>

cosa l'anagrafica diffusa degli studenti? SGA, ma se ne sarebbe potuto fare
anche a meno, ma è una mia opinione


>
>
>
>>
>>
>>>
>>> Chi ha preso le decisioni importanti?
>>>
>> dirigenti, riunioni di cui sopra, altri
>>
>
> Ah.
>
>
>
>>
>> Nel mondo del pubblico l'Ufficio complicazioni cose semplici è l'unico
>> che lavora sempre
>>
>>
>
> Questo accade in tutta italia, indistintamente fra pubblico e privato.
>
>
>>
>>> beh so che non ci crederai ma quello che viene spacciato nelle scuole
>> spesso riesce a mettere insieme tutti i difetti descritti (per rendersene
>> conto bastano veloci confronti)
>>
>> so anche il motivo... ma mi astengo
>> ciao
>> Matteo
>>
>>
> Io penso che ci sia un po' di confusione.
>
> Un sistema software è figlio di un processo che coinvolge molte persone
> che hanno qualità, capacità e conoscenze differenti.
>
> La mia esperienza è che spesso coloro che non si occupano direttamente di
> fare software non hanno gli strumenti per partecipare a questo processo o
> per organizzarlo in maniera efficace.
>
>
Ed il fatto che a volte un pessimo risultato sia risolto dalla coincidenza
> che il programmatore coinvolto abbia un po' più di
> capacità/esperienza/voglia di sbattersi/curiosità, non è affatto la
> soluzione.
>
> Resta solo una coincidenza.
>
>
> si ma se questo processo coinvolge molte persone e costa molti soldi un
minimo lo deve garantire in termini di usabilità ed affidabilità
ed è altrettanto importante che tutto questo investimento serva poi a
qualcosa in termini di risparmio di tempo e di automatizzazione delle
 procedure

purtroppo a fronte di costanti investimenti in denaro i risultati non sono
riusciti in proporzione
ciao



>
>
> --
>
>
>  Mario
>
>

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