[Linuxtrent] Re: Articolo su l'Adige

  • From: Marco Ciampa <ciampix@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 24 Oct 2011 11:13:29 +0200

On Mon, Oct 24, 2011 at 09:09:42AM +0200, Giuliano Natali wrote:
> Dice la Dalmaso:
> 
> «L’obiettivo della Provincia sarà quello di continuare un percorso
> che faccia crescere, nelle persone, la consapevolezza dell’importanza
> dell’utilizzo di software liberi».
> 
> "La mia principale preoccupazione è che dopo la dotazione
> di molta tecnologia questa non sia accompagnata anche
> da un nuova cultura, che deve arrivare in primis dagli insegnanti».
> 
> Bellissime frasi che però non parlano assolutamente di intenzioni.
> Le aveva già dette 4 anni orsono alla presentazione del LinuxDay.
> 
> Obiettivo della Provincia è far crescere la consapevolezza e poi si parla
> di proposta di legge...
> Io pensavo che la proposta di legge fosse diretta a mettere dei paletti
> sull'utilizzo del Software Proprietario...
> 
> Nel breve testo della Dalmaso riportato dal giornale si evince solo una
> specie di contentino perché dire di no fa brutto...
> 
> O il discorso della Dalmaso non aveva niente a che vedere con la
> proposta di legge e quindi era solo un bellissimo "pour parlé"?
> 
> Io sono sempre il solito spaccaballe però rispetto a 4 anni fa le uniche
> vere differenze le trovo solo nei COmuni che si sono autonomamente
> impegnati a fare qualcosa tutto il resto è aria per gengive compreso il
> discorsetto della Dalmaso... identico a quello di 4 anni orsono...
> 
> panta rei
> Diaolin

Concordo al 100%. Io spero solo che il discorso serva a "prendere tempo"
per fare qualcosa, senza poterla ovviamente anticipare se non si trova
qualche appoggio...la politica è anche questo.

Io credo che l'Assessore abbia capito che il mondo politico è
ampiamente in ritardo rispetto alla società civile (10 anni? 15 anni ?
di più?) e che:

1) le amministrazioni pubbliche piccole e giocoforza più agili si sono
mosse già anni fà, ora si stanno muovendo anche enti grossini come i Comuni
di Trento e Rovereto

2) il tempo per le discussioni è finito. Sono praticamente tutti
daccordo che la direzione della PA deve essere dei dati aperti e del
software libero / open source

3) ci si aspetta che, visto che la "pappa è già pronta", il mondo
politico ne prenda atto, se non altro per biechi meccanismi di
opportunismo politico / mediatico.

4) il fatto che neanche per opportunismo si prenda atto delle
trasformazioni in corso dal basso la dice lunga su alcuni fattori (non
so quale preponderante):

 - gli interessi economici in ballo a far pagare le licenze alla PA
 - l'ignoranza in materia di informatica
 - l'ignoranza in materia di sicurezza/privacy
 - la mancanza di "voglia di trasparenza" (che sarebbe doverosa per la PA)
 - l'inerzia dovuta alla mancanza di "sensibilità" a problematiche percepite 
   come poco "interessanti" per il grosso della gente 

Nonostante queste considerazioni, cerchiamo di essere ottimisti ma
comportandoci da pessimisti... non so se mi spiego...

-- 


Marco Ciampa

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