Roberto Resoli wrote: > > tu parli di burocrazia, io di legge. Convengo che nessun > burocrate ti accetterà un documento che non soddisfa pienamente > i suoi gusti. Che ci sia qualcosa nella legge che giustifichi il > rifiuto *se il documento è leggibile*, proprio non mi pare. Ok, ma la differenza? Non ti accettano il documento... è legale o no? Devo denunciare il burocrate per fargli applicare una non-legge? E come credi andrebbe a finire? Questa cosa si chiama sopruso e se lo applicano non ti salvi. > > La carta la leggi, sempre e comunque. Per il digitale hai bisogno di un > ausilio. > La differenza è questa, ed è fondamentale. > Concordo. Inoltre: se il sistema utilizzato a scrivere il documento è proprietario e ad un certo punto scompare dal mercato il documento allegato è di fatto illeggibile. Quindi? Vale sulla fiducia? >> >>> Non è così, la PEC non prevedae che tu prenda visione di quanto >>> ricevuto. La ricevuta la manda >>> il server del tuo gestore PEC quando consegna il messaggio nella tua >>> mailbox. >>> Dal momento dell'emissione di questa ricevuta partono gli effetti >>> legali. Interessante, questa è proprio una vaccata fatta apposta per salvare il c...ulo a qualcuno. Mi sembra un metodo di Pinochettiana memoria... o franchista che dir si voglia e anche a casa nostra abbiamo avuto fulgidi esempi. Praticamente stai dicendo che è l'apoteosi della burocrazia... Te lo hanno mandato, hanno la ricevuta che è valida, scade tra 15 giorni rientri a casa dalle ferie il giorno prima della scadenza, ti accordi che non si legge fai reclamo ti multano per il ritardo e poi ti mandano la versione leggibile... Perfetto! Non trovo innovazione in questo se non nel metodo. >> Quello che certifica la PEC, è che il documento ti è arrivato. > > che è arrivato alla tua mailbox, non a te. > Non ha importanza, se è una bolletta dell'ufficio delle Entrate va bene così. > > Secondo te, ma la legge non dice così (parlo della pec). Bisogna comunque > andare davanti a un giudice. > Era ovvio, il potere vive di questi giochini. > > Che sono obbligatoriamente definiti, si chiama "durata del procedimento". > hmmmmmmmmmmmm, sorvolandum... :-) > > si, certo. Ma se laa PA supera i tempi da lei stessa stabiliti per la > durata del procedimento, stai sicuro che non sarà lei a vincere. esatto, ma neppure tu. Prova mo... Diaolin -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx