[Linuxtrent] Re: Articolo su l'Adige

  • From: "Giuliano Natali" <diaolin@xxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 25 Oct 2011 12:14:54 +0200 (CEST)

Roberto Resoli wrote:
>> e ad un certo punto scompare dal mercato il documento allegato è
>> di fatto illeggibile. Quindi?
>> Vale sulla fiducia?
>
> Esatto. E' proprio a questo che volevo puntare. Il documento
> informatico, la cui definizione è :"La rappresentazione informatica di
> dati, atti o fatti giuridicamente rilevanti"
> soddisfa a tutti gli effetti i requisiti della forma scritta, dice la
> legge.

E qui ti vedo in miriradi di appelli in Cassazione per qualsiasi puttanata.

Non capisco se lo fanno apposta o se sono messi li apposta per farlo!
:-P

>
> Purtroppo il legislatore (che ha come riferimento il mondo della
> carta) non ha in alcun modo
> preso in considerazione il fatto che il documento informatico possa
> essere leggibile da una persona,
> ma completamente illegibile per un'altra, non dotata dei medesimi
> strumenti di lettura.

Ma ha legiferato lo stesso e in maniera subdola.
Applauso... dai, forza, ho detto applauso!

>
> L'unico modo per normare questo aspetto sarebbe IMHO ammettere come
> "Documenti Informatici" solo quelli redatti con un formato aperto,
> ripristinando almeno in parte l'accessibilità al contenuto, che viene data
> scontata per la carta.

>> Perfetto!
>> Non trovo innovazione in questo se non nel metodo.
>
> Concordo, e se ricordi di questo si è parlato a più riprese in lista.

Certo...

> La cosa più grave è che questa cosa viene proposta ai cittadini
> (gratuitamente)
> senza  in alcun modo metterli al corrente di questo aspetto.

Più che gratuitamente direi forsennatamente...
E chi la consiglia? La Pubblica Amministrazione...


>>
>> Non ha importanza, se è una bolletta dell'ufficio delle Entrate va
>> bene così.
>
> http://www.guidapec.it/home/legislazione/329-pec-consegna-compiuta-giacenza-attenti-alle-multe.html
>
> Non ho mai sentito di casi concreti di questo tipo ma la possibilità
> concreta c'è ...

Vedi? Questo è un paradosso che dovrebbe andare letto come violazione
delle libertà elementari. Invece si chiama multa.
E la si paga senza fiatare...

Pass-avanti!!! Fiu Fiu...(fischiando)
è il verso dei pastori mòcheni...

Adesso te li cerco...

http://saperi.forumpa.it/story/49624/multe-e-cartelle-esattoriali-pec-facciamo-chiarezza

Qualunque sia la scelta tra le due sopracitate, la peculiarità del
messaggio di posta elettronica certificata è che esso si considera
notificato, a norma del D.P.R. n. 68/2005, nel momento in cui il gestore
PEC (o CEC-PAC) lo consegna alla casella elettronica del destinatario, a
prescindere dal momento dell'effettiva lettura da parte di quest'ultimo. 
Per questo motivo diventa fondamentale effettuare un controllo periodico
della propria casella PEC o CEC-PAC poiché un eventuale notifica delle
cartelle esattoriali s'intenderà eseguita al momento della consegna della
cartella "virtuale" all'indirizzo di posta elettronica certificata del
destinatario, a prescindere dall'avvenuta lettura da parte di questi.


L'apoteosi della viltà!
Questa è veramente una vigliaccata. E non viene comunicata ai cittadini.
Gli Uffici pubblici dovrebbero esporre questo estratto obbligatoriamente.

Vero che i cittadini dovrebbero conoscere le leggi...

Diaolin




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