Il 25 ottobre 2011 12:01, Michele Bert <micbert75@xxxxxxxxx> ha scritto: > Il 25 ottobre 2011 11:37, Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx> ha > scritto: >> Purtroppo il legislatore (che ha come riferimento il mondo della >> carta) non ha in alcun modo >> preso in considerazione il fatto che il documento informatico possa >> essere leggibile da una persona, >> ma completamente illegibile per un'altra, non dotata dei medesimi >> strumenti di lettura. > > Una situazione analoga potrebbe essere quella della lingua. Cosa > succede se il documento cartaceo è scritto in una lingua sconosciuta > al destinatario? E' vero, anchi'io ho pensato a questa similitudine. Il caso del Documento Informatico in formato proprietario è ancora peggiore, perchè non esistono dizionari. > La normativa prevede esplicitamente il caso? Non saprei, ma so per esempio che uno dei vantaggi della licenza EUPL proposta dall'unione europea è che la sua traduzione è già tradotta con traduzione validata in tutte le lingue dell'Unione. http://ec.europa.eu/idabc/eupl.html Questo rende più semplice la sua valutazione in caso di controversie. > Altro esempio: cosa succederebbe se compilassi la dichiarazione dei > redditi in notazione ottale, o esadecimale? Oppure con i numeri > romani? > > Michele > > PS: a proposito di ottale: dai che per noi informatici tra 6 giorni è > natale!!! W! :-) rob -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx