[Linuxtrent] Re: Passaggio di SGA da Word a OpenOffice

  • From: rghetta <birrachiara@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 10 Oct 2014 22:53:57 +0200

On 09/10/2014 12:16, Daniele Zambelli wrote:
> 
> E poiché questa fase di correzione e modifica è più importante della
> semplice scrittura, è fondamentale che il programma non *funzioni
> bene*, ma sia *scritto bene*.
D'accordo che un programma è sempre costruito iterativamente e quindi
scriverlo "bene" è necessario.
Detto questo, fare un programma tecnicamente corretto e ragionevolmente
progettato per conto mio è il /minimo/ per un programmatore professionista.
Quando scrivi
> commissione del lavoro con le migliori specifiche possibili;
parti dal presupposto che il programmatore possa ricevere un foglio con
scritto cosa deve fare, chiudersi da qualche parte ed uscirne con un
programma tecnicamente perfetto, da mostrare al committente per il
prossimo giro dell'iterazione.
In alcune realtà dove il programmatore è un operaio del software e
implementa pedissequamente quanto deciso da altri succede esattamente
così, ma onestamente non mi pare l'apice della professione.
Per conto mio il programmatore /deve/ partecipare attivamente alla
stesura di queste specifiche, con l'utente se è il caso, con l'analista
altrimenti.


> 
> Il programmatore deve saper programmare *bene*, gli utenti devono
> poter dire ai programmatori cosa serve loro.
Gli utenti possono sempre dire cosa serve loro, ma spesso non sono in
grado di descriverlo in modo adeguato a trasformarlo in un programma.
Anche quando sono in grado difficilmente possono apprezzare i relativi
costi di un approccio rispetto all'altro, di implementare una richiesta
in un modo piuttosto che altro e così via.
Del resto perché dovrebbero ?  Non è il loro lavoro.
La conseguenza però è che quasi sempre le richieste che ricevi da un
utente devono essere interpretate e discusse per arrivare a quello che
serve veramente, oppure per trovare un'alternativa implementabile e
mitigare il costo di implementazione (*).
Un programmatore prende la richiesta utente o la specifica e cerca di
implementarla in modo tecnicamente perfetto.
Un /buon/ programmatore per conto mio deve considerare la richiesta e
cercare di inquadrarla nel contesto complessivo del programma e di chi
lo userà. Deve /dialogare/ con il suo utente/cliente.


Ciao,
R


(*) xkcd secondo me spiega bene il problema:
http://xkcd.com/1425/


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