2014-10-08 22:59 GMT+02:00 Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>: > > Ripeto la domanda: come fai a sapere che ha sbagliato il programmatore? Credo tu non abbia centrato il problema che sollevano gli utilizzatori di SGA. >> cosa l'anagrafica diffusa degli studenti? SGA, ma se ne sarebbe potuto fare >> anche a meno, ma è una mia opinione > Quindi l'ha inventata Informatica trentina e poi l'ha venduta alla scuola... > ma perché la scuola l'ha comprato? Ecco, adesso sì ci sei. Nessuna scuola l'ha comperato per sua scelta: l'ha comperato la Provincia Autonoma di Trento, che l'ha commissionato ad InfoTN. Il problema è che qualsiasi strumento di lavoro, ed il software non fa eccezione, prevede delle figure chiave: gli utenti. Quando realizzi qualcosa senza coinvolgere a fondo una rappresentanza _significativa_ di chi ne farà uso, tu puoi essere bravo finché vuoi ma il risultato non sarà all'altezza. In InfoTN c'è molta gente capace, ma il processo decisionale è stato per troppi anni impostato così: 1. delibera provinciale 2. affidamento _diretto_ a IT 3. realizzazione di qualcosa che soddisfi la _delibera_ 4. test funzionali sulla pelle degli utenti 5. riscrittura 6. torna al passo 4 Tanto mamma Provincia i soldi li ha, e così facciamo lavorare tutti. >> si ma se questo processo coinvolge molte persone e costa molti soldi un >> minimo lo deve garantire in termini di usabilità ed >> affidabilità ed è altrettanto importante che tutto questo investimento serva >> poi a qualcosa in termini di risparmio di tempo e di >> automatizzazione delle procedure > > Ecco, questa è una teoria. No, questo è quello che succede in un'economia di mercato non drogata. Quando verrà finalmente a mancare il passo 2 citato sopra, puoi essere sicuro che la dirigenza di IT starebbe ben attenta a produrre del software _utile_, perché altrimenti addio stipendi. A giudicare dall'ultimo bilancio pubblicato, pare che non siamo tanto lontani: http://www.infotn.it/portal/server.pt/gateway/PTARGS_0_56374_2865_0_0_43/IT/bilanci/ Forse questa famosa crisi potrebbe diventare un'opportunità per far saltare qualche meccanismo già troppo oliato. > La vetusta esperienza di Multics e Unix dovrebbe aver dimostrato, in pratica, > oltre ogni ragionevole dubbio che nel mondo del > software le cose non hanno mai un'evoluzione lineare. Stai sempre guardando il dito, invece che dove ti indicano. Antonio -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx