[Linuxtrent] Re: Passaggio di SGA da Word a OpenOffice

  • From: Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 9 Oct 2014 07:32:24 +0200

2014-10-09 1:26 GMT+02:00 Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>:

>
> Ecco, adesso sì ci sei.
>
> Nessuna scuola l'ha comperato per sua scelta: l'ha comperato la
> Provincia Autonoma di Trento, che l'ha commissionato ad InfoTN.
>
> Il problema è che qualsiasi strumento di lavoro, ed il software non fa
> eccezione, prevede delle figure chiave: gli utenti. Quando realizzi
> qualcosa senza coinvolgere a fondo una rappresentanza _significativa_
> di chi ne farà uso, tu puoi essere bravo finché vuoi ma il risultato
> non sarà all'altezza.
>
>
In realtà non è sempre utile coinvolgere l'utente, dipende.

A volte stai scrivendo qualcosa per semplificare il lavoro, a volte per
sostituire l'"utente".

Inoltre, gli utenti sono sempre contrari ai nuovi strumenti.

Ciò che è utile, è avere un'idea precisa delle necessità.


> In InfoTN c'è molta gente capace, ma il processo decisionale è stato
> per troppi anni impostato così:
>
>   1. delibera provinciale
>   2. affidamento _diretto_ a IT
>   3. realizzazione di qualcosa che soddisfi la _delibera_
>   4. test funzionali sulla pelle degli utenti
>   5. riscrittura
>   6. torna al passo 4
>
> Tanto mamma Provincia i soldi li ha, e così facciamo lavorare tutti.
>
>
Dato che il processo è quello che descrivi,  che differenza può fare se il
programmatore è bravo o meno?



>
> No, questo è quello che succede in un'economia di mercato non drogata.
>
>
Per l'appunto è una teoria. :)


> Quando verrà finalmente a mancare il passo 2 citato sopra, puoi essere
> sicuro che la dirigenza di IT starebbe ben attenta a produrre del
> software _utile_, perché altrimenti addio stipendi.
>
>
In un mercato un po' diverso dal nostro è nata Microsoft che è diventata la
più grande e ricca software house.
Certo, proprio perché si è trovata una situazione di vantaggio che l'ha
messa in condizione di essere lautamente ricompensata per del software
mediocre.



>
> > La vetusta esperienza di Multics e Unix dovrebbe aver dimostrato, in
> pratica, oltre ogni ragionevole dubbio che nel mondo del
> > software le cose non hanno mai un'evoluzione lineare.
>
> Stai sempre guardando il dito, invece che dove ti indicano.
>
>
Secondo me non hai letto bene.


> Antonio
>
>


-- 


 Mario

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