Il 10/10/2014 11:41, Marco Ciampa ha scritto:
Io non ho frequentato scuole per imparare a programmare. Quando ho acquistato lo Spectrum, con l'aiuto di un mio amico che frequentava il corso PE a Ragioneria, ho capito al volo e mi sono appassionato. Poi non ho mai smesso e, seppur con qualche problema di memoria legato all'età, lo faccio ancora per divertimento. Insisto nel dire che se il programmatore non conosce il problema non otterrà mai un buon programma per quanto sia bravo.On Thu, Oct 09, 2014 at 10:19:51PM +0200, Giuseppe Tamanini wrote:Il 09/10/2014 21:51, Giuseppe Tamanini ha scritto:Il 09/10/2014 19:10, Mario Alexandro Santini ha scritto:2014-10-09 19:02 GMT+02:00 Lele Gaifax <lele@xxxxxxxxxxxxxxx <mailto:lele@xxxxxxxxxxxxxxx>>: Non mi sembra nessuno ritenga che sia più importante questa o quella competenza, ma è indubbio (almeno nella mia esperienza) che è dall'incrocio delle due competenze che può nascere e svilupparsi un applicativo che sia al contempo scritto bene, faccia quel che ci si aspetta, e sia usabile. Per capirci, proprio il contrario della stragrande maggioranza dei prodotti M$, o quelli che in gergo vengono indicati come "design by committee"[1], senza sprecarmi in fare nomi propri :-) E' curioso ma sono d'accordo. Tieni presente, che rispondevo a chi scriveva: "è meglio un software scritto male da uno del settore che..."Probabilmente non mi sono spiegato bene quando ho scritto "è meglio un software scritto male da uno del settore". Io intendevo non scritto da un programmatore professionista. Per darvi un idea di quello che ho fatto guardatevi il manuale che avevo scritto quasi 15 anni fa del mio programma Pagelle. http://www.filoviva.it/Manuale.pdf GiuseppeMi sono dimenticato di scrivere, forse perché non era stato capito, che quello che non si ritiene un "buon programmatore" sono io.Ho idea, Giuseppe, che se tutti i programmatori non bravi fossero come te, ci sarebbero molti meno problemi.
Uno dei problemi grossi di RED è che gira sul server e non sui client.Bisogna farlo girare sul pc della scuola che poi, sincronizzerà i dati quando la rete è libera. Ho visto la macchinosità delle maschere per l'inserimento dei dati degli scrutini: una casella, che ne apre un'altra e poi un'altra. Il mio di più di 15 anni fa era più semplice da usare.
Sono invece convinto che i programmatori che hanno prodotto lo SGA siano molto più vicini al concetto di programmatore esperto espresso da altri in questa lista, con gli ovvi risultati che abbiamo visto. Personalmente se mi dicessero di produrre un programma per la scuola sencondo specifiche scritte, cercherei autonomamente di ottenere qualche giudizio da qualche "umano" per capire se le specifiche siano state scritte da utenti o da funzionari.Certo ma è difficile trovare in provincia qualche "umano" che non sia entrato per conoscenza o parentela e ma per merito.
Giuseppe
Una volta ottenuto il "polso" della situazione, visto che ne va anche della mia reputazione come programmatore, agirei di conseguenza ... Poi ognuno è libero di decidere in tutta coscienza se vuole essere un ottimo soldatino o un cittadino cosciente dell'uso dei soldi pubblici.
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