2014-10-09 18:18 GMT+02:00 Lele Gaifax <lele@xxxxxxxxxxxxxxx>: > > Trovo difficile anch'io immaginare che un programmatore, a prescindere > dalla sua abilità, possa fare bene il suo mestiere senza avere contatto > con chi userà il suo prodotto. Certo, in condizioni particolari quel > contatto può essere delegato a un analista, ma ritengo che solo il > feedback dei diretti interessati possa consentirgli di implementare una > soluzione *pratica*, oltre che ovviamente /funzionale/. > > ciao, lele. > L'avevo detto più in dettaglio in un'altra risposta. Non parlo della separazione totale fra programmatore e utente, ma del fatto che ci si aspetta che il programmatore conosca il mestiere dell'utente. Io posso pensare che un programmatore capisca i concetti di quello che fa, ma sperare che abbia anche competenza nel settore specifico e que questo sia più importante delle competenze informatiche, lo ritengo sbagliato. Poi ci sono varie situazioni, progetti e profili professionali. -- Mario