[Linuxtrent] Re: Passaggio di SGA da Word a OpenOffice

  • From: Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 10 Oct 2014 01:00:48 +0200

2014-10-09 19:03 GMT+02:00 Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>:
>
> Perdonami, ma ti assicuro che fare bene il programmatore è piuttosto 
> impegnativo e non vedo come si possa pesare di avere un
> livello simile di competenze in qualche altro settore.

Maddài, fare bene il programmatore è impegnativo... doh! Dì, indovina
un poco che mestiere faccio io? ;-)

Ripeto che un programmatore che scrive software per delle persone non
è assolutamente un BRAVO programmatore se non è in grado di dialogare
con loro - perché il livello delle sue conoscenze tecniche non è
tutto.

> A meno di non ritenere che le "vere" competenze siano tutte le altre, tranne 
> quelle informatiche, che sono "cavolate da smanettoni",
> che tutti possono fare con un po' di tempo a disposizione.

Se scrivo poesie per me stesso, ci metto quello che mi pare; se decido
di rivolgermi ad un qualsiasi pubblico, non posso prescindere dalla
comunicazione.

Se scrivo software ad uso e consumo di altri, non è importante solo
che usi poca RAM o CPU - ma anche che sia oggettivamente funzionale: e
se non mi sforzo di capire come ottenere questo risultato, sono un
pigiatasti e non un professionista.

Tu il tuo codice per chi lo scrivi, per te stesso, per il tuo
processore o per un committente? Io per il committente - e non perché
sono particolarmente bravo come programmatore, ma perché la
professionalità lo richiede.

> Anche qui noto il flusso a senso unico: "il programmatore DEVE..."
> E gli altri?

Senti, ma se porti la macchina dal meccanico, sei tu o lui che deve
cercare di trasformare le tue descrizioni imprecise in problemi
specifici del motore? A me sembra ovvio che se io scrivo strumenti per
te a pagamento, sono io che DEVO.

> Certo che un programmtore deve parlare con altre persone. Ma anche le altre 
> persone DOVREBBERO saper parlare ad un
> programmatore.

Nossignore. Un programmatore dovrebbe essere una persona come tutte le
altre, solo che in più sa come parlare alle macchine.

Ho visto programmatori tecnicamente dotatissimi che poi non riescono a
farsi capire dagli altri: secondo me hanno una marcia in meno di chi
comunica bene (oltre che grossi problemi di autismo).

Io vado da un ingegnere e gli spiego il mio problema nella MIA lingua
- è lui che deve sapere come costruire una casa, non io: perché mai
dovrebbe chiedermi se voglio travi fatte in un modo o mattoni in un
altro? Quello che a me interessa è una casa a schiera su tre piani!
Se poi lui mi fa un meraviglioso parcheggio sotterraneo, non lo pago -
e penso che non sia un professionista, ma un pazzo.

> "... DEVE preoccuparsi di come impostare un flusso di lavoro efficiente per 
> gli utenti del software che sta scrivendo ..."
>
> Penso proprio che questo non sia proprio il compito del programmatore, a meno 
> che non sia anche il project manager ed il product
> owner. One-man-band?

No, one man one brain - ognuno dovrebbe usare il proprio cervello al
meglio, per ottenere il risultato comune. Non è che c'è la divinità
che capisce tutti i problemi da una parta, e la scimmietta che pigia i
tasti senza capire dall'altra.

> "... DEVE capire i meccanismi in uso nel dominio di cui si parla..."
> Giusto! Non conoscerlo come se fosse lui l'utente.

Nessuno in questo thread l'ha ipotizzato: tant'è che si è parlato di
coinvolgerli, gli utenti, proprio perché si presume che il loro lavoro
lo conoscano bene - al contrario del programmatore che deve modellare
per loro uno strumento per un lavoro di cui prima di iniziare
probabilmente sa poco o nulla.

> "... Più è bravo a comunicare con gli esseri UMANI..."
> Forse voi non avete mai letto un documento di specifiche...

No, certo che non l'ho mai letto: io di mestiere vendo noccioline, e
frequento le mailing list dei nerd per incrementare il fatturato.
Immagino che in quanto scimmia altamente specializzata ne vorresti un
sacchetto anche tu... ;-)

Antonio
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