[Linuxtrent] Re: Passaggio di SGA da Word a OpenOffice

  • From: Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 9 Oct 2014 19:03:21 +0200

2014-10-09 18:15 GMT+02:00 Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>:

>
> Si capiva che tu stai parlando di qualcosa di differente: le tue
> risposte sono perfettamente condivisibili se parli in termini
> generali, ma non pertinenti per il problema di cui all'oggetto.
>
> Se vuoi discutere di come impostare un progetto software, ti seguiamo
> volentieri - ma su un altro thread.
>
>
Scusa, ma le mia risposte si riferiscono all'affermazione di Giuseppe
Tamanini:

2014-10-08 15:24 GMT+02:00 Giuseppe Tamanini <bepitama@xxxxxx>:

> Ho sempre sostenuto che per scrivere un buon programma non è sufficiente
> essere un buon programmatore. È meglio un programma scritto male da uno del
> settore che da un bravo programmatore che non conosce il problema.


E non al thread, l'avevo anche scritto e avevo ribadito che la
cosiderazione era OT.

E non capisco perchè tutti mi rispondano riferendosi al thread....



>
> Perdona se mi permetto di dirlo, ma questa è una fesseria enorme.
> Purtroppo ho conosciuto moltissimi (programmatori, di solito) che la
> pensano come te, in un'abbondante ventina d'anni di esperienza in
> questo settore - ed è la fonte di un mare di software desolatamente
> inutile.
>
>
Perdonami, ma ti assicuro che fare bene il programmatore è piuttosto
impegnativo e non vedo come si possa pesare di avere un livello simile di
competenze in qualche altro settore.

A meno di non ritenere che le "vere" competenze siano tutte le altre,
tranne quelle informatiche, che sono "cavolate da smanettoni", che tutti
possono fare con un po' di tempo a disposizione.


Come minimo, il programmatore DEVE sapersi rapportare con chi gli
> fornisce le specifiche, DEVE capire i meccanismi in uso nel dominio di
> cui si parla, DEVE preoccuparsi di come impostare un flusso di lavoro
> efficiente per gli utenti del software che sta scrivendo. Più è bravo
> a comunicare con gli esseri UMANI, più utile risulterà il lavoro
> prodotto.
>
> Antonio
>


Anche qui noto il flusso a senso unico: "il programmatore DEVE..."

E gli altri?

Certo che un programmtore deve parlare con altre persone.
Ma anche le altre persone DOVREBBERO saper parlare ad un programmatore.

"... DEVE preoccuparsi di come impostare un flusso di lavoro
efficiente per gli utenti del software che sta scrivendo ..."


Penso proprio che questo non sia proprio il compito del programmatore, a
meno che non sia anche il project manager ed il product owner.

One-man-band?

"... DEVE capire i meccanismi in uso nel dominio di
cui si parla..."

Giusto! Non conoscerlo come se fosse lui l'utente.


"... Più è bravo
a comunicare con gli esseri UMANI..."

Forse voi non avete mai letto un documento di specifiche...



-- 


 Mario

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